LA STAMPA INTERNAZIONALE CI STA MASSACRANDO
MENTRE BERLUSCONI CONTINUA A SOSTENERE CHE NON DEVE CHIEDERE SCUSA A NESSUNO, LA STAMPA ESTERA SEMBRA UNIVOCA NEL CONDANNARE IL COMPORTAMENTO DEL PREMIER SUL CASO RAGAZZE A PAGAMENTO… DAL TIMES AL GUARDIAN, DAL THE INDIPENDENT AL DAILY TELEGRAPH, DA EL MUNDO A EL PAIS, DAL BILD AL DIE WELT UNA MONTAGNA DI CRITICHE … IL PERICOLO G8 DI UNA UMILIAZIONE DAVANTI ALLA STAMPA STRANIERA
Nonostante gli inviti pressanti di firme amiche come quelli di Giuliano Ferrara e i suggerimenti di Pansa e Mughini, nonchè dell’Avvenire, il premier ribadisce che “non deve chiedere scusa a nessuno”, continuando a respingere ogni giudizio sulla sua abitudine, sia a Palazzo Grazioli che a Villa Certosa, di ricevere ragazze di bella presenza, aspiranti veline e certe “escort”.
Giunge a sostenere che la D’Addario “è stata mandata da qualcuno che l’ha pagata”, sfiorando un po’ il ridicolo.
Anche perchè risulta che sia stata invitata proprio dal quel Tarantini, inquisito per sfruttamento della prostituzione, manager della sanità pugliese, di cui proprio Berlusconi presenziò alle nozze romane.
Mandata da un suo amico e pagata 2.000 euro dal medesimo. Quindi non certo un estraneo, semmai una leggerezza del premier.
Anche perchè nessuno lo obbligava a circondarsi di 20 ragazze a cena che intonavano pure “Meno male che Silvio c’è”, come dichiarato da testimonianze.
La via delle scuse agli italiani sarebbe stata umanamente ancora passabile, ma ostinarsi a difendere l’indifendibile, come si legge oggi anche su Famiglia Cristiana, sta mettendo l’Italia alla berlina sulla stampa internazionale.
Vediamo in dettaglio cosa scrivono i giornali stranieri, citandone diversi, non certo tutti di area progressista, anche per far comprendere ai nostri lettori il clima che si sta preparando per il G8, quando centinaia di giornalisti arriveranno in Abruzzo e parleranno del nostro Paese.
Sul Times si legge: “Sembra trattare le donne come delle cose da comprare e da vendere per soddisfare il proprio ego. Berlusconi sembra aver interpretato il ruolo di primo ministro come una via di mezzo tra un imprenditore di locali notturni e un pezzo di cabaret. E’ una versione esagerata , fumettistica del classico stereotipo dell’uomo italiano: vanesio, borioso, chiacchierone, accondiscendente e sessualmente insicuro. Il prossimo G8 si tradurrà , a causa del giro di squillo, in una umiliazione sula stampa straniera. Farsi trovare con i pantaloni calati davanti al mondo intero è una brutta figura e in Italia è un peccato che non può essere perdonato”.
Sempre sul Times un altro pezzo parla dell’Italia come di un Paese ” che ha dimenticato il femminismo” e viene ripresa la proposta alle First Ladies di boicottare il G8.
Il Guardian invece scrive che “se si dovesse in Europa tenere un concorso per scegliere il politico più sessista vincerebbe senza dubbio Silvio Berlusconi. La promessa fatta dal premier di portare stabilità in Italia, significa solo che tutta l’Europa dovrà sopportarlo ancora un po’”.
Il Daily Telegraph pubblica le foto della Monreale nei bagni di Palazzo Grazioli e titola “Le donne in bagno tormentano Berlusconi”, mentre The Indipendent si chiede ironicamente “perchè un miliardario debba pagare per fare sesso”.
Lo spagnolo El Mundo scrive “L’utilizzatore finale ha creato un talk show permanente. Berlusconi è un attore che interpreta se stesso 24 ore su 24 davanti alle telecamere e in assenza delle stesse davanti a un pubblico di veline”.
Il tedesco Bild pubblica la solita foto dei bagni sotto il titolo “Qui le ragazze si fanno belle per lui”, mentre il Die Welt sostiene che “la Chiesa pretende chiarezza da Berlusconi” e cita Cossiga che ha consigliato al premier di non scusarsi con nessuno, ma di smetterla con le teorie del complotto e di dimettersi, andando a nuove elezioni.
Non siamo certo annoverabili tra coloro che pendono dalle labbra della stampa internazionale, appartenente sovente a Paesi che farebbero bene a fare prima pulizia a casa propria, ma qua siamo di fronte a univoche e reali considerazioni che non possono essere sottaciute, se non altro per i riflessi che hanno nei confronti dell’immagine del nostro Paese nel mondo.
Essendo tra coloro che ritengono che gli errori di questo Governo siano prettamente di natura politica, come andiamo sostenendo da tempo, non è certo continuando sulla strada dell’arroganza che se ne esce.
Se poi si unisce anche una caduta etica e morale, si abbia il coraggio dell’umiltà e si chieda scusa agli italiani. Dimostrando di avere almeno capito la lezione.
Perchè gli italiani non vogliono essere, se permettete, additati nel mondo come un popolo di puttanieri e marchettare. Elettori di centrodestra in primis.
Quando si governa non si rappresenta se stessi, ma il proprio popolo.
Ficcatevelo ben in testa.
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