LE INTERVISTE AI MINISTRI? LE DECIDE ROCCO CASALINO
MA I MINISTRI AVEVANO GIURATO SULLA COSTITUZIONE O PER SERVIRE IL PORTAVOCE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO?
Rocco Casalino ha inviato ieri un sms alla stampa per far sapere a tutti che d’ora in poi per intervistare ministri e sottosegretari del governo Conte bisognerà prima passare per la sua autorizzazione.
Un concetto molto interessante per chi ha giurato sulla Costituzione che avrebbe servito la patria e non il portavoce della presidenza del Consiglio dei ministri:
Il nuovo corso è stato ufficializzato alla stampa con un sms di Rocco Casalino a capo della comunicazione di Palazzo Chigi: d’ora in avanti, per intervistare i ministri e i sottosegretari, bisognerà contattare due responsabili dei rapporti con i media che lavorano con il portavoce del governo.
Una “stretta” nella comunicazione che varrà per la carta stampata ma anche le tv, con una terza figura addetta al controllo delle dichiarazioni dei membri del governo Conte.
È un passo chiave verso il definitivo accentramento della comunicazione, perchè almeno sulla carta le decine di ministri e sottosegretari sarebbero dotati di un proprio portavoce e capo ufficio stampa.
Per il governo, comunque, non conta: d’ora in poi tutti dovranno ottenere il consenso dello staff di Palazzo Chigi. L’invito riguarderebbe, in teoria, anche i leghisti che difficilmente si atterranno all’indicazione. Chissà come la prenderanno i 5S.
(da “NextQuotidiano”)
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