LE REGIONI DEL NORD VOGLIONO FAR SCIARE SOLO I BENESTANTI: “AMMETTERE SOLO CHI HA SECONDE CASE O PRENOTA HOTEL”
PREMESSO CHE NON DOVREBBE SCIARE NESSUNO QUANDO OGNI GIORNO MUOIONO DI COVID CENTINAIA DI PERSONE, E’ ANCORA PIU’ SQUALLIDO DISCRIMINARE IL TURISTA DI GIORNATA CHE NON SI PUO’ PERMETTERE HOTEL E CASE DI LUSSO
Vacanze di Natale sugli sci, ma solo per chi pernotta almeno una notte nelle diverse destinazioni o per chi possiede o affitta una seconda casa nelle zone sciistiche: è la incredibile proposta degli assessori delle Regioni alpine, per far partire la stagione. “Concedere lo skipass a chi ha pernottato in una struttura ricettiva e a chi possiede o prende in affitto una seconda casa, consente di controllare al meglio l’afflusso all’impianto sciistico. Il pendolarismo può infatti essere un problema “, affermano gli assessori di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Veneto e Friuli Venezia Giulia, che hanno sottoscritto la proposta.
“Il governo ci ascolti, consenta l’apertura degli impianti di risalita con questo criterio e permetta la mobilità regionale”. Quest’ultimo punto è infatti ritenuto un requisito necessario per far partire la stagione: “Se la si intende vietare per evitare feste e momenti di aggregazione, si consenta perlomeno la mobilità tra regioni per chi ha prenotato in una struttura ricettiva almeno una notte”.
“La nostra proposta – rimarcano gli assessori regionali – deriva da un’attenzione particolare al mondo del lavoro e all’occupazione che l’industria dello sci genera sui nostri territori montani e del suo indotto di 20 miliardi”.
Insomma, via libera ai benestanti che spendono, i pendolari restino a casa.
Degna morale padagna
(da agenzie)
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