LEADER EUROPEI CONTRO ORBAN, IL PREMIER OLANDESE: “UNGHERIA FUORI DALLA UE”
“L’EUROPA NON E’ SOLO SOVVENZIONI E SOLDI, MA VALORI”… “CI SONO DIRITTI E DOVERI, SE A QUALCUNO NON VA BENE SI ACCOMODI ALLA PORTA”
Con questa legge anti-Lgbtq+ «l’Ungheria non ha posto nell’Ue», ha commentato il premier olandese Mark Rutte. «Non credo che Orbán ritirerà la legge. È spudorato e perciò penso che andrà avanti ma l’obiettivo a lungo termine è mettere l’Ungheria in ginocchio. Devono capire che, o sono membri dell’Unione europea, e perciò della nostra comunità di valori, dove nessuno può essere discriminato in base al colore della pelle, al genere, all’orientamento sessuale o qualsiasi altra cosa, o ne sono fuori», ha detto.
Anche il premier del Lussemburgo Xavier Bettel ha definito «inaccettabili» le leggi imposte dal leader ungherese: «L’Europa è un progetto di pace, di tolleranza e di diritti, è triste doverlo ricordare».
Il primo ministro, promotore della lettera firmata da 17 leader europei contro le discriminazioni Lgbtq+ in Europa, ha aggiunto che la scelta di votare alcune leggi appartiene al Parlamento nazionale ungherese, ma l’Europa ha «dei valori» e «non è solo denaro e sovvenzioni, ci sono anche diritti e doveri».
Ieri, 23 giugno, la condanna anche da parte della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, secondo la quale le norme adottate da Budapest sono «una vergogna». In conferenza stampa, la presidente dell’organo esecutivo europeo ha precisato che una legge che «discrimina persone sulla base dell’orientamento sessuale va contro i valori fondamentali della Ue. Noi non faremo compromessi su questi principi».
(da agenzie)
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