LETTA: “GESTO FOLLE E IRRESPONSABILE DI BERLUSCONI CHE VUOLE SOLO COPRIRE LA SUA CONDANNA”
LE PRIME REAZIONI POLITICHE
Letta: chiarimento in Parlamento.
“Il chiarimento deve avvenire in Parlamento, alla luce del sole, di fronte ai cittadini.”
Il premier non ci sta a subire. E rispedisce al mittente le accuse del Pdl.
“ll tentativo di Berlusconi di rovesciare la questione è contraddetto dai fatti che sono sotto gli occhi di tutti – si sottolinea a Palazzo Chigi – perchè la decisione di ieri del Consiglio dei ministri è stata causata dalle dimissioni in bianco annunciate da deputati e senatori del Pdl che non avrebbero garantito che l’eventuale decreto legge potesse essere convertito in legge. Una decisione quella sul mancato rinvio – puntualizzano il presidente del Consiglio -assunta concordemente anche dai ministri Pdl.
Ma è al leader del centrodestra che Letta rivolge le parole più dure: “Berlusconi per cercare di giustificare il gesto folle e irresponsabile di oggi, tutto finalizzato esclusivamente a coprire le sue vicende personali, tenta di rovesciare la frittata utilizzando l’alibi dell’Iva” – afferma il premier. “In Parlamento ognuno si assumerà le
proprie responsabilità d’innanzi al Paese – Gli Italiani sapranno rimandare al mittente una bugia così macroscopica, un simile tentativo di stravolgimento della realta”.
Zanonato: “Ministri irresponsabili”
“Ministri Pdl si dimettono: mi spiace per loro che tra l’Italia e Berlusconi sono stati costretti a stare con quest’ultimo. Pdl irresponsabili”. Lo scrive su twitter il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato.
D’Alia (Udc): “Giovani, disoccupati e imprese non meritano crisi”
”I giovani, i disoccupati, le imprese che arrancano non meritano la crisi di governo. Chi ha a cuore le sorti degli italiani non gioca col loro futuro e non puo’ permettere tutto questo”. Così su Facebook il ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione Gianpiero D’Alia commentando la notizia delle dimissioni dei ministri Pdl dal governo Letta.
Boccia (Pd): “Pdl responsabile di aumento Iva”
“Il tentativo di capovolgere la realtà non ha alcuna possibilità di avere successo di fronte agli italiani. Il mancato blocco dell’aumento dell’Iva ha una sola e unica responsabilità : la decisione dei parlamentari del Pdl di dimettersi, rendendo così impossibile l’eventuale conversione del decreto”. Per il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia “nessun governo serio, in nessuna parte del mondo adotterebbe delle misure in una situazione di assoluta incertezza. D’altra parte, già nella giornata di ieri, con le dichiarazioni dei principali esponenti del Pdl su presunte coperture, era chiaro qual era il loro atteggiamento”. “Il Paese rischia di precipitare in una situazione grave, privo di un governo che, come era suo dovere, in questi mesi si è occupato di esodati, cassintegrati, debiti della Pa, emergenza Abruzzo, scuola. E’ assurdo che un grande paese come l’Italia debba guardare all’apertura dei mercati di lunedì con ansia e preoccupazione”.
Mauro (Sc.Civ): “Serve senso di responsabilità ”
“Serve senso di responsabilità : il nostro Paese ha bisogno di stabilità , non di ricatti”. Lo scrive il ministro della Difesa, Mario Mauro, sulla sua pagina Facebook.
Zoggia (Pd): “Escalation Pdl inqualificabile”
“L’escalation del Pdl non per questioni legate all’azione di governo ma per questioni legate alle vicende di Berlusconi è inqualificabile, non ci sono parole per descriverla”. Così Davide Zoggia del Pd interviene nell’edizione straordinaria del TgLa7 in merito alle dimissioni dei ministri del Pdl. “Ci saranno i passaggi istituzionali — prosegue Zoggia — decideranno Letta e il presidente della Repubblica e il nostro partito deciderà l’atteggiamento da tenere di conseguenza”.
Fassina (Pd): “Pdl in preda a spinta distruttiva. Sicuro c’è altra maggioranza”
Le dimissioni dei ministri del Pdl sono “una mossa disperata” che mostrano un partito “in preda ad una spinta distruttiva”. Per Fassina “Berlusconi e il Pdl sono in grandissima difficoltà , isolati nel Paese, perchè nessuna associazione o categoria, dalla Cei alla Confesercenti, giustifica quello che è successo in questi giorni”. “Non si andrà ad elezioni perchè troveremo una soluzione in Parlamento: sono sicuro che in Parlamento c’è una maggioranza in grado di evitarlo. Dobbiamo approvare la legge stabilità e la legge elettorale — ha aggiunto — perchè se non lo facciamo vuol dire fare del male molto seriamente all’Italia”.
Zanda (Pd): “Molto pericoloso il prevalere di questioni personali”
“Da qualsiasi punto di vista si guardi questa vicenda è gravissimo e molto, molto molto pericoloso che parlamentari e uomini di governo mettano questioni personali e del loro leader prima degli interessi dell’Italia”. Così il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda interviene durante l’edizione straordinaria del TgLa7. “All’Italia serve un governo che possa governare con una maggioranza che lo sorregga — prosegue Zanda — e andare avanti con minacce quotidiane, pressioni e ricatti è insopportabile, impossibile e molto dannoso. La questione — conclude — è e deve essere nelle mani del presidente del Consiglio, del presidente della Repubblica e mi auguro anche del Parlamento”.
Bindi (Pd): “Berlusconi ha piegato il Paese ai suoi interessi”
“Vedo che siamo arrivati alla fine di questa storia terribile, impegnativa, drammatica per il nostro Paese”. Lo ha detto Rosy Bindi a margine della festa del Pd a Castrovillari, rispondendo ad una domanda sulle dimissioni dei ministri del Pdl. “Berlusconi, ancora una volta, ha piegato — ha aggiunto — gli interessi del Paese ai destini della sua persona. Questo è evidente, chiaro a tutti. Da vent’anni questo Paese è occupato da Silvio Berlusconi e dai suoi fedelissimi”.
Fassina (Pd): “Rischio che la legge di Stabilità venga scritta dalla Troika”
Con la caduta del governo e l’eventuale ritorno alle urne si rischia che sia la Troika a “fare la legge di Stabilità al posto nostro”. Lo ha detto Stefano Fassina, durante la festa di Left Wing a Roma. Secondo il vide dell’economia, inoltre, ora è “abbastanza realistico” avere “200-300 punti di spread in più”.
Vendola (Sel): “Siamo alla crisi dello Stato”
Quella che si sta consumando “è molto più di una crisi di governo: è una crisi dello Stato, siamo davanti al rischio dello schianto della nostra Repubblica”: lo dice il leader di Sel Nichi Vendola alla Festa di Centro democratico.
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