L’INDEGNO SHOW ELETTORALE DI SALVINI ALLA SEDE DEGLI INCURSORI DELLA MARINA A LA SPEZIA: FINALMENTE QUALCUNO SI SVEGLIA E SI SCOPRE LA PRESENZA DI UN CANDIDATO DELLA LEGA ALLE REGIONALI, MEDICO DI MARINA
IL SINDACATO ACCUSA: “NON RISPETTATE MISURE ANTI-COVID, LE FORZE ARMATE DEVONO ESSERE LASCIATE FUORI DA SPECULAZIONI POLITICHE”… NOI TRA I PRIMI A DENUNCIARE UNA VISITA CHE ANDAVA NEGATA
“Sono state rispettate le norme anti covid durante la visita di Matteo Salvini alla base dei Comsubin, il Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare?”
A chiederlo è il “Sindacato dei militari” che ha come segretario generale Luca Marco Comellini, ex maresciallo dell’Aeronautica Militare in pensione.
I Rambo della Marina si addestrano e vivono a Porto Venere, La Spezia, nella baia del Varignano di fronte al Golfo dei Poeti. Gli uomini dei reparti speciali non devono avere un volto, neppure una storia personale. Se ce l’hanno, è importante appaia più “normale” possibile.
Ma ora è polemica su questa inaspettata ribalta dovuta alla visita di Salvini avvenuta il 19 agosto alla quale erano presenti il capo di Stato maggiore dei Comsubin e il medico di Marina Gianmarco Medusei, già assessore e capolista della Lega a La Spezia per le Regionali.
Sulla vicenda interviene anche il Partito democratico che, per voce di Laura Garavini, vicepresidente della commissione Esteri del Senato, attacca il leader della Lega: “Salvini farebbe meglio ad evitare le sue solite sortite a spese delle Forze Armate. Per di più senza dispositivi di sicurezza. Un danno al buon nome delle nostre donne e uomini migliori, che non si meritano di essere scimmiottati a fini elettorali”.
In un articolo “Marina, Comsubin: la compromessa estraneità dalla competizione politica merita un chiarimento”, l’associazione di Comellini si rivolge al capo di Stato Maggiore ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e al ministro della Difesa Lorenzo Guerini, ponendo alcune domande ed esprimendo altrettante preoccupazioni.
“E’ stata garantita l’estraneità delle Forze Armate – chiede Comellini – o questa è stata compromessa dalla visita di un politico per scopi elettorali, come dimostra il fatto che l’appuntamento era annunciato nel manifesto della campagna della Lega in Liguria?”
“Ma la cosa che ci preoccupa di più – spiega Comellini – è stata la palese violazione di tutte le regole per l’emergenza sanitaria come si può constatare dalle fotografie: non è stato rispettato il distanziamento nè l’obbligo dell’uso dei dispositivi di sicurezza individuale come le mascherine”.
Sono questi, insiste il segretario del sindacato, “aspetti cui l’amministrazione e il Ministero dovranno dare risposte”.
Fonti del Ministero della Difesa fanno sapere che sul tema dell’utilizzo delle mascherine è stata disposta una verifica.
“Per quanto riguarda Salvini – sottolinea Comellini – un parlamentare può fare ciò che vuole, siamo sicuri che la procedura per effettuare la visita sia stata svolta in modo perfettamente regolare”.
“A noi preoccupa – ribadisce – che sia garantita la condizione di estraneità delle Forze Armate da una competizione politica”.
Fonti della Difesa spiegano che le richieste al Gabinetto del Ministero da parte di politici per visitare reparti vengono in genere auorizzate a meno che non ci siano impedimenti operativi. A questo punto si esibisca la richiesta, se esiste.
Sta poi alla singola personalità politica l’esercizio della responsabilità di tenere distinto il piano istituzionale dal piano politico-elettorale. E in questo caso, pare evidente che lo sfruttamento elettorale della visita di Salvini ai Comsubin sia stato fatto dalla Lega.
(da “La Repubblica“)
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