L’ONU TUONA: I MIGRANTI SALVATI NON POSSONO ESSERE RIPORTATI IN LIBIA
“GLI STATI DEVONO INTERVENIRE CON URGENZA PER RISTABILIRE MISURE DI SOCCORSO NEL MEDITERRANEO”… SAREBBE ORA CHE IL TRIBUNALE DELL’AJA COMINCIASSE A ORDINARE L’ARRESTO PER CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ DI MOLTI POLITICI RESPONSABILI DI GENOCIDIO
“Considerato l’attuale contesto, in cui prevalgono scontri violenti e diffuse violazioni dei diritti umani, i migranti e i rifugiati soccorsi non devono fare ritorno in Libia”: lo afferma in una nota l’Unhcr, sollecitando gli Stati a “intervenire con urgenza per ristabilire misure di soccorso efficaci nel Mediterraneo, aumentando le operazioni di soccorso coordinate e congiunte, ristabilendo procedure di sbarco rapide in porti sicuri, e revocando le misure che impediscono di operare alle imbarcazioni delle Ong”.
Bene, ma a questo punto non bastano parole, occorrono fatti: si apra un procedimento presso il tribunale internazionale dell’Aja e vengano spiccati mandati di cattura internazionali contro i responsabili di un genocidio, senza guardare in faccia nessuno: libici, italiani, maltesi.
O le istituzioni diventano credibili o finirà in una guerra civile.
E a quel punto nulla resterà più impunito.
(da agenzie)
Leave a Reply