L’OPERAIO IN MASERATI
LO SCONTO DI STELLANTIS PER GLI OPERAI IN CASSA INTEGRAZIONE
Esercizio di meditazione. Immaginate di essere un operaio della Fiat (in arte Stellantis), magari addetto alla linea Maserati, magari in cassa integrazione. Poi immaginate di aprire una mail aziendale che vi proponga con linguaggio garrulo di acquistare a condizioni di favore una Maserati Grecale, Gran Cabrio o Gran Turismo, «a eccezione di personalizzazioni Fuoriserie». (Bisogna dunque accontentarsi di modelli non personalizzabili, ancorché situabili tra gli ottantamila e i centoventimila euro, cioè tra gli ottanta e i centoventi stipendi netti).
Immaginate che i vostri sensi estenuati si mettano all’erta, sospettando lo scherzo e aspettando da un momento all’altro il colpo di scena rivelatore, e che invece, contro ogni previsione dettata dalla logica e dalla decenza, la mail si concluda con un entusiastico «la nostra straordinaria gamma ti aspetta!». Arrivati al punto esclamativo, rendetevi conto che purtroppo è tutto vero e respirate profondamente.
Adesso immaginate di essere l’impiegato di Stellantis che ha spedito la mail, o il funzionario che l’ha scritta, o l’alto dirigente (in Maserati) che l’ha pensata. Visualizzate i sorrisi accattivanti, gli sguardi spalancati nel vuoto. Contemplate il loro paesaggio esistenziale, totalmente sganciato da qualsiasi cosa assomigli non dico alla sensibilità, ma alla realtà. Tutto bene fin qui? Appena sentite che la vostra immedesimazione in quei personaggi è completa, ordinate una Maserati e mettetegliela in conto.
(da corriere.it)
Leave a Reply