MANIE DI PROTAGONISMO: A NAPOLI CONTINUA LA GUERRA TRA MASANIELLO E O’ SCERIFFO
“IL QUESTORE HA DETTO CHE DE MAGISTRIS GOVERNA COME UN PAZZO”… IN SERATA LA RETROMARCIA, NESSUNO HA DETTO NULLA
Un fuorionda che racconta la guerra politica e istituzionale all’ombra del Vesuvio tra il sindaco Masaniello e il Governatore sceriffo.
OmniNapoli ha pubblicato un video in cui il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca parla con Leonardo Impegno, deputato e dirigente del Pd campano: nella conversazione catturata dalla telecamera l’ex sindaco di Salerno riferisce che il neo questore di Napoli De Iesu gli avrebbe detto: “La città non è cambiata affatto, anzi è peggiorata e questo (riferendosi al sindaco) ha governato come un pazzo”Il questore di Napoli a De Luca
Lo scontro politico tra le due maggiori cariche istituzionali locali va avanti da tempo. Ma, in questo caso, la gaffe di De Luca, beccato mentre dava conto di un colloquio privato con il questore di Napoli, rende l’immagine plastica della contesa sotterranea nella città partenopea.
E il governatore, che ha tutta l’aria di istruire il collega di partito Impegno, fa un passo avanti, facendosi promotore di una strategia d’attacco nei confronti di De Magistris: “Scegliamo 4 o 5 cose come punti di attacco, dobbiamo insistere in maniera ossessiva”.
Il governatore riferisce poi di aver parlato con un altro esponente del Pd alla città metropolitana: “A quell’altro ho detto ‘Voi dovete assumere una posizione chiara. Noi siamo all’opposizione, voteremo tutti i provvedimenti nell’interesse del territorio. Dopodichè vogliamo sapere su 4,5 aree territoriali che cazzo di programmi hai”.
“Non posso credere a quello che ho visto e sentito. Attendo e spero che in serata arrivi una dichiarazione del Questore di Napoli”, ha commentato De Magistris dopo la diffusione delle immagini. De Magistris non nasconde che dietro questo colloquio ci possa essere uno scostamento dai ruoli ricoperti tanto da De Luca quanto da De Iesu. Quest’ultimo, in serata, ha commentato smentendo le affermazioni del Governatore: “Nel corso dell’incontro non ho evidenziato considerazioni negative sulla gestione amministrativa e politica del Comune consapevole delle difficoltà di amministrare una città complessa, anche dal punto di vista degli aspetti di criminalità ancora persistenti, e per la circostanza che per dieci anni sono stato assente dal territorio”, ha detto il questore aggiungendo di aver espresso rammarico per “per la mancata solidarietà offerta dall’amministrazione comunale in favore dei 27 agenti delle forze dell’ordine coinvolti negli incidenti” dell’11 marzo a Fuorigrotta, per la visita di Matteo Salvini a Napoli.
“Non posso credere – ha precisato De Magistris a margine del Consiglio comunale – che il Questore di Napoli abbia riferito al presidente della Regione, in un incontro istituzionale, quelle cose sul sindaco di Napoli. Non tanto – ha evidenziato il sindaco – in merito al giudizio sulla città che potrebbe essere personale, ma quando fa un passaggio dicendo che avrei governato come un pazzo”.
“Quanto ho sentito – prosegue il sindaco – conferma quello che abbiamo sempre detto rispetto al profilo assolutamente non istituzionale del presidente De Luca”.
De Magistris definisce “ossessivo” il modo in cui, nel video, il presidente della Regione dice a Impegno “dobbiamo individuare dei punti per colpire e attaccare”.
Dopo la smentita di De Iesu è arrivata anche quella di De Luca: “Sento l’obbligo di precisare che nella conversazione avuta nella giornata di martedì scorso con il questore nessun riferimento è stato fatto nei confronti di alti livelli istituzionali o politici. Vi è stato uno scambio di opinioni sulle condizioni oggettive relative ai problemi della sicurezza nei territori”.
Già a febbraio scorso il sindaco De Magistris aveva già lasciato intendere che i rapporti con Palazzo Santa Lucia non erano idilliaci: “In questo periodo c’e’ un po’ di allergia del presidente De Luca quando mi vede, ma noi vogliamo cooperare con il Governo nazionale cosi’ come con il Governo regionale”.
Sia De Luca che De Iesu hanno quindi corretto il tiro sull’argomento al centro del colloquio.
Ma la guerra di potere nel golfo partenopeo è ormai sotto gli occhi di tutti.
(da agenzie)
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