“MARINA? BUONA SOLUZIONE MA L’HO SCONSIGLIATA”: BERLUSCONI INIZIA A SONDARE IL TERRENO
SI PREPARA LA DISCESA IN CAMPO, MA PRIMA OCCORRE VERIFICARNE L’APPEAL SULL’ELETTORE
Per la prima volta Silvio Berlusconi non esclude la discesa in campo della figlia Marina: “E’ molto capace — dice l’ex premier nel corso della sua intervista a Virus – ha una grande esperienza aziendale e tutto sommato credo che sarebbe una buona soluzione che lei potesse a un certo punto interessarsi del nostro paese”.
Certo, il Cavaliere dice che i tempi non sono ancora maturi e che, soprattutto, il suo parere è esattamente l’opposto: “Io l’ho sempre sconsigliata dal farlo, ma soprattutto ricordo che i leader li scelgono gli elettori, non i padri”.
Insomma, “dipende da tante cose”. E c’è forse anche un moto di paterna protezione verso la primogenita quando dice che il mondo della politica è “detestabile”.
Della politica, ma non solo. Nel senso che da sempre Berlusconi è preoccupato dal fatto che un suo figlio in politica, oltre alla gloria, possa ereditare anche la “persecuzione giudiziaria”.
Epperò per la prima volta Berlusconi lascia intendere che l’ipotesi è concreta. Se ne discute, è una eventualità . E soprattutto se ne discute in modo pubblico.
Pochi giorni fa l’intervista, tutta politica, di Marina al Corriere.
Poi la replica, sempre di Marina, ad Alfano con piglio, anche in questo caso, tutto politico. Ora il padre che non esclude.
Ogni giorno, un segnale che riguarda Marina. È il classico approccio di Berlusconi, fatto di un gioco di simulazione e dissimulazione, di segnali su cui vengono fatti subito sondaggi, clamorose accelerazioni e repentine marce indietro.
Tutto questo significa che è partito il sondaggio sul marchio Marina, per vedere come risponde l’opinione pubblica, ma anche gli avversari politici e il partito.
La costruzione di una leadership, in casa Berlusconi, è un work in progress.
Ma un primo effetto già c’è. Dentro Forza Italia, i ben informati ormai danno per scontata la discesa in campo di un figlio. Di un figlio.
Nei mesi scorsi c’è stato l’attivismo di Barbara e anche Pier Silvio continua a essere sondato.
Ora è il momento di Marina. Il gioco attorno alla Cavaliera fa parte di questa complessa campagna elettorale nella quale Berlusconi si sente azzoppato.
È un segnale partito da Arcore che significa che, anche in caso catastrofe elettorale il 25 maggio ci sarà un futuro all’insegna di un Berlusconi, anzi di una Berlusconi.
Dà fiducia e una prospettiva d’avvenire a un mondo che avvolto dalla sensazione di un cupio dissolvi.
(da “Huffingtonpost“)
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