MENSOPOLI : LA RICERCA DI PROTETTORI E FAVORI
NELLE INTERCETTAZIONI CITATO SPESSO IL CARD. BERTONE…ALESSIO VANTAVA LA SUA AMICIZIA PER APPOGGI PRESUNTI….IL RUOLO DI PROFITI
Nelle risultanze dell’inchiesta sulla Mensopoli genovese, emerge ripetutamente nelle conversazioni degli inquisiti ( ben 40 volte), la citazione del cardinal Bertone, ex arcivescovo di Genova e attualmente Segretario di Stato vaticano. Appuntamenti, interessamenti, favori che gli indagati dicevano di aspettarsi da lui. Protagonisti sia Giuseppe Profiti, direttore del Bambin Gesù di Roma, ora agli arresti domiciliari, ricevuto sabato a Savona dal Papa in visita privata, sia l’imprenditore Roberto Alessio (in carcere) che vantava l’amicizia del cardinale. Ecco l’intercettazione della conversazione tra Alessio e Mario D’Antino, presidente della Corte dei Conti…
D’Antino: ” Vede, caro, per noi è molto importante che ci sia sempre una copertura del cardinale…se poi va allo sbaraglio e non è coperto…lei ha tanta bella esperienza”.
Quale sarebbe stato il fine di ripetuti contatti tra i due? Secondo l’accusa il D’Antino si adoperava, attraverso alcune amicizie all’interno del Consiglio di Stato, affinchè il ricorso sulla gara d’appalto della Asl2 si risolvesse a favore dell’Alessio Spa (appello contro il Tar che aveva tolto ad Alessio l’appalto da 14 milioni di euro). Sempre secondo il Gip, come contropartita Alessio si sarebbe interessato con alti esponenti del Clero per affidare al D’Antino l’incarico di presidente dell’ospedale ” Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, a tal fine otteneva, tramite Paolo Ambrosini, un appuntamento col Cardinal Bertone.
Altra telefonata tra Alessio e D’Antimo ….Alessio ” Mi sembra di poter dire che Bertone sia abbastanza efficace…nel senso che lui…” – D’Antimo ” E’ un decisionista” – Alessio “… naturalmente questo comporta che l’uomo sia molto guardingo…non può fidarsi di nessuno, sennò gli fanno le scarpe”.
Alessio parla con ammirazione di Ambrosini, suo amico e socio occulto in vari affari, ne parla con Casagrande ” E’ proprio l’uomo di riferimento di quel signore che da Genova è andato a finire a Roma a fare il segretario al Papa”…Casagrande risponde ” Ho capito, ho capito le cose che sta facendo”.
Poi Alessio parla di Bagnasco ” Adesso qua c’è Bagnasco che comanda…Noi qua, su Genova,non facciamo, non contiamo più un cazzo. C’è Bagnasco che…”
Altro obiettivo era di rendere partecipe l’assessore alle scuole Veardo, quindi Alessio, il prof. Bozzo, presidente della Filse, e Casagrande si trovano al Moody e parlano…Alesso dice ” Lui sa come si chiama la ditta, sa che è una ditta vicino a Bertone, mi faccio seguire tutte le cose da Petralia, uomo molto vicino a Bagnasco, che è nel Consiglio del Galliera, ed è molto amico di Veardo…diciamo che il lavoro sporco lo facciamo fare a ‘sto Petralia” ….Casagrande ” Va preso un caffe’ con Veardo…”
Una carriera inarrestabile sembra poi quella di Giuseppe Profiti, ex dirigente del settore Risorse umane della Regione Liguria, divenuto punto di riferimento e uomo chiave del Vaticano, molto vicino al card. Bertone. Benedetto XVI ha riservato a lui e ai suoi genitori l’udienza privata, sabato scorso a Savona, durante la visita del Pontefice. In Regione era vicino all’assessore Pittaluga e ci resta 7 anni, poi viene chiamato nel 2004 dal card. Bertone alla vicepresidenza del Galliera e nel 2007 passa alla Direzione del Bambin Gesù di Roma. Per lui una accusa limitata a turbativa d’asta che però gli costa gli arresti domiciliari. Anche lui definito trait-d’union tra il mondo degli affari e ambienti del Vaticano
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