“MORTE AGLI EBREI”: LA DELIRANTE MANIFESTAZIONE ANTISEMITA PERMESSA IN POLONIA
MONDO INORRIDITO, MA DOVE GOVERNANO I SOVRANISTI SEMINATORI DI ODIO NON C’E’ DA STUPIRSI
La deriva autoritaria che colloca la Polonia sempre più a destra in Europa è ulteriormente confermata, oggi, da una manifestazione che fa rabbrividire, soprattutto per il passato che riguarda proprio quelle terre, dove sono sorti tra i più sanguinosi campi di sterminio del regime nazista.
L’estrema destra polacca ha organizzato una manifestazione, dove si sono rectai in centinaia, dichiaratamente antisemita. Il raduno è avvenuto giovedì in una piazza di Kalisz, (250 chilometri a est di Varsavia), lo stesso giorno in cui nella Capitale sfilava la Marcia dell’Indipendenza, anch’essa tra le manifestazioni più nere d’Europa.
I partecipanti hanno scandito a lungo ‘Morte agli ebrei’ e anche “No a Polin” (‘Polonia’ in ebraico, ndr), sì a Polska (‘Polonia’ in polacco, ndr)”.
Durante il raduno è stata inoltre data alle fiamme una copia dello ‘Statuto di Kalisz’ con cui otto secoli fa fu regolarizzata la presenza ebraica in Polonia.
Il ministro degli esteri israelianoYair Lapid – figlio di un ebreo sopravvissuto alla Shoah – si è detto “inorridito” e ha chiesto alle autorità di Varsavia di condannare l’accaduto.
Lapid ha anche sollecitato il governo polacco ad agire “senza compromessi contro quanti hanno preso parte a questa sconvolgente manifestazione di odio”. Yari Lapid, ministro degli Esteri israeliano, ha sollecitato il governo polacco ad agire «senza compromessi»
(da agenzie)
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