NAPOLI CROLLA, MA 100 MILIONI DI FONDI UE NON LI USA NESSUNO
SONO DISPONIBILI DA DUE ANNI PER INTERVENTI NEL CENTRO STORICO DELLA CITTA’, MA SONO RIMASTI NEL CASSETTO
Cento milioni di euro. Pronti e disponibili.
Per un “Grande progetto” dedicato alla riqualificazione del centro storico di Napoli, patrimonio dell’Unesco dal 1995.
Di tutti questi soldi, 75 provenienti dalle casse dell’Unione Europea, i restanti da quelle regionali, non è stato speso un euro.
Pagamenti a zero, come mostra il database online del dipartimento dello Sviluppo.
E sì che il cuore di Napoli avrebbe bisogno urgente di interventi e restauri.
L’ultima tragica conseguenza del degrado è di pochi giorni fa, quando un ragazzo di 14 anni è stato ucciso dalla caduta di un cornicione nella centralissima Galleria Umberto Primo.
Ma nonostante l’urgenza i fondi sono rimasti nel cassetto.
La denuncia arriva da il Mattino di Napoli, a cui amministratori regionali e comunali hanno risposto rimpallandosi le responsabilità .
Ma lo scaricabarile non cambia la sostanza: nel marzo del 2011, con una delibera della Regione, la Campania si è impegnata ad utilizzare ben cento milioni di euro di fondi strutturali europei per migliorare le condizioni del capoluogo.
Fra i progetti previsti, ci sono interventi di restauro ai Girolamini, a San Paolo Maggiore, al Duomo, all’ex ospedale di Santa Maria della Pace.
Ma soprattutto, ci sono 40 milioni di euro stanziati per la “riqualificazione degli spazi urbani”.
Cosa è stato fatto? Ancora niente.
I primi bandi di gara sono di quest’anno. I lavori però non sono ancora iniziati. E il tempo inizia a scarseggiare: secondo le regole europee infatti quei soldi, disponibili dal 2007, sono “scaduti” in teoria nel 2013.
Regione e Comune hanno ancora due anni per stanziare ed utilizzare i finanziamenti. Altrimenti saranno persi per sempre.
La giunta di Luigi De Magistris non avrà solo questa fretta, in tema di fondi europei. Da Bruxelles infatti sono stati stanziati per i progetti napoletani quasi tre miliardi di euro , spalmati su 139 interventi che vanno dalla costruzione della metropolitana alla messa in sicurezza della rete fognaria, da eventi come l’America’s Cup (per la quale il Comune ha chiesto alla Ue 10 milioni) alla costruzione di centri d’accoglienza per migranti.
Ad oggi i pagamenti effettuati però sarebbero fermi a 700 milioni.
Francesca Sironi
(da “L’Espresso”)
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