NELLA CORSA ALLA POLTRONA I PERNACCHI SONO DIETRO L’ANGOLO
RIFLESSIONI DI UN ELETTORE LIBERALE… IN POLITICA NON BASTA ESSERE ONESTI, OCCORRE ANCHE ESSERE PREPARATI E COERENTI
Elezioni Politiche2018… Me lo sto chiedendo da giorni…
Può davvero avere un senso – ed anche un pregio – rinnegare la propria storia personale, il contesto “ideale” e culturale di riferimento, il proprio percorso “pragmaticamente filosofico” pur di partecipare alla possibile conquista di uno scranno da parlamentare?
In tutta onestà , penso proprio di no!
Essere di destra, credere nella destra della legalità , del merito, del liberismo economico e della solidarietà è molto più della mera ricerca del “potere ad ogni costo”
E’ vivere in armonia con se stessi e con la propria formazione.
E’ essere proseliti laici di valori pregnanti.
E’ essere “testimonianza viva”, ed anche nelle piccole cose..
La legalità viene continuamente e variamente richiamata da (quasi) tutte le parti “in gioco”. Molti, per esempio, sono pronti a votare i grillini perchè “almeno sono (ma dire “sarebbero”, suonerebbe decisamente più corretto) “onesti”…
Si, ma di quale forma di onestà stiamo parlando? Soltanto di quella “materiale” o anche – e soprattutto – di quella valoriale ed intellettuale? In tutta “onestà “, e perdonate l’allegoria, ritengo che non si possa mai riuscire a fare “l’amore a metà “. L’amore, o lo fai, o non lo fai!
La legalità non è soltanto “fredda”, asettica ed astratta conformità della condotta, positiva o negativa che essa sia, allo schema tipo, ma appassionato coinvolgimento anche di tutte le sue stratificazioni, sottostratificazioni e “premesse” possibili…
Non si può essere “uomini di legge”, senza essere (anche) onesti. Non si può essere onesti senza essere (anche) equilibrati ed equi. Non si può essere equi senza essere coerenti.
E la coerenza vale come “postulato concettuale”, ma anche – e soprattutto – come riferimento metodologico, perchè per fare “politica”, per arrivare a conquistare il cuore e la testa delle persone, per avere autentica dignità quale “personaggio pubblico”, effettivo o in fieri, non basta essere “onesti”: bisogna essere preparati oltre che pregni di “armonica coerenza”…
Chi è di destra liberale non può inchinarsi – e concedersi – alla bandiera del qualunquismo populista a trazione ultra statalista.
Non può accettarlo nemmeno per gioco di potersi piegare al sostanziale sistema del “comando triumvirale” mascherato da finta democrazia partecipativa.
Non può sbraitare (e gridare) “onestà ” se non è pronto ad esserlo realmente, e soprattutto con se stesso. Non può buttarsi nella mischia rinnegandosi e svendendosi…
Ma “questo”, vale per me, ovviamente. E’ come la penso io…
La vita scorre velocemente. E’ ricca di sogni, di conquiste ma anche di cadute. Che ognuno la viva come crede.
Siamo, ognuno per proprio conto, artefici del nostro destino. L’importante è essere consapevoli che quando si sbaglia (o si sbaglierà ), il rumorosissimo coro dei “pernacchioni” farà il suo ineluttabile percorso sapientemente irriverente…
Nel mio piccolo, da elettore col sogno della politica attiva, resto dove sto.
La politica mi piace studiarla. Nei limiti del possibile, capirla, rifletterla (soprattutto ad alta voce) e viverla, come impegno civico, anche sulla “mera” scorta delle coevi forme di partecipazione democratica a “trazione social”…
Voi, andate pure dove volete, ovviamente.
Ma fate attenzione a non sbagliare “strada”, però: i pernacchi sono esattamente dietro l’angolo e possono fare molti più danni di uno scranno mancato…
Salvatore Totò Castello
Right BLU – La Destra Liberale
Leave a Reply