NESSUNA SVOLTA, CROLLA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE: MENO 8,7%
ITALIA ULTIMA NELL’EUROGRUPPO, 25° SU 28 IN EUROPA… E ARRANCA ANCHE NELLA MINI-RIPRESA DEL 2015
Crolla la produzione industriale dell’Italia in quattro anni: nel 2014 risulta di 8,7 punti percentuali più bassa rispetto al 2010.
La sua performance la colloca tra le peggiori dell’Eurogruppo (al quindicesimo posto), e nell’Europa a 28 (al venticinquesimo posto).
Dalle tabelle Eurostat, elaborate dall’Adnkronos, emerge che, rispetto all’anno di riferimento 2010, per 10 paesi della zona euro la produzione industriale ha registrano una riduzione, mentre per gli altri 8 c’è stato un miglioramento; la media Uem registra un aumento di 1 punto percentuale.
In Italia dopo un avvio positivo (nel 2011 la produzione ha registrato un incremento di 1,2 punti), è iniziata una discesa inarrestabile: -6,4 punti nel 2012, -3 punti nel 2013 e -0,5 punti nel 2014.
Il crollo maggiore si è registrano nel settore dell’energia, con una riduzione della produzione, dal 2010 al 2014, di ben 14,6 punti.
Nello stesso periodo la produzione industriale nel settore dei beni intermedi è diminuita di 9,9 punti, quella dei beni di consumo di 9,4 punti e quella dei beni strumentali di 6,7 punti.
Nell’euro zona l’unico settore in cui la produzione del 2014 è inferiore rispetto a quella del 2010 è l’energia (-10,4 punti); in leggero calo la produzione di beni intermedi (-0,3 punti). Mentre registra un leggero aumento il settore dei beni di consumo (+0,5 punti), e buoni risultati ottiene il settore dei beni strumentali (+8,5 punti).
Anche nel 2015, anno in cui si è intravista una timida ripresa, l’Italia ha fatto fatica ad agganciarla, come riportava qualche giorno fa la Stampa: “Il livello della produzione industriale italiana è ancora di oltre il 31% inferiore rispetto ai massimi pre-crisi e ha recuperato solo il 3% rispetto ai minimi toccati durante la recessione. La Francia ha recuperato l’8%, la Germania il 27,8%, la Gran Bretagna il 5,4% e la Spagna il 7,5%”.
(da “Huffingtonpost”)
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