NUOVA GAFFE DI GIAMBRUNO: “LA MIGRAZIONE DALL’AFRICA ALL’EUROPA? UNA TRANSUMANZA”
PARAGONARE LA FUGA DI ESSERI UMANI DA GUERRE E POVERTA’ A UNA MIGRAZIONE DI GREGGI DI MANDRIE E’ DI UNO SCONCIO UNICO… SE POI NON CONOSCE IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE TORNI ALLE SCUOLE MEDIE
L’immigrazione? “Una transumanza”. Termine che, nel dizionario italiano, identifica la migrazione dei greggi delle mandrie e dei pastori. A parlare così di uomini e donne che lasciano i paesi africani per raggiungere l’Europa è Andrea Giambruno, compagno della premier Giorgia Meloni e conduttore della trasmissione di Rete4 Diario Del Giorno.
Nella puntata del 29 settembre del programma Giambruno, già finito al centro delle polemiche nei mesi scorsi per le sue teorie negazioniste sul clima e per le sue uscite sugli stupri e contro le vittime di violenza, ha dedicato ampio spazio a Silvio Berlusconi in occasione del compleanno postumo del Cavaliere celebrato nella tre giorni della kermesse di Forza Italia a Paestum.
Parlando del fondatore di FI il giornalista Mediaset ha detto “Ho sentito dire, da politici italiani (che magari ricoprono ruoli molto importanti), che Berlusconi è stato un formidabile visionario geopolitico. Cioè è stato forse il più grande ministro degli Esteri che il Paese abbia avuto negli ultimi 30 anni. Aveva già capito tutto della transumanza, se così possiamo definirla, dall’Africa verso l’Europa…”. Ed ecco la nuova gaffe: la migrazione che, nelle parole del compagno di Meloni, diventa “transumanza”. I migranti come pecore.
Parole, quelle di Giambruno, che scatenano la polemica sui social. “Strano non abbia proposto di trasportarli in altri centri accoglienza utilizzando i carri bestiame”, scrive su X (l’ex Twitter) un utente. “Forse da piccolo sognava di fare il capotreno di un vagone per bestiame”, ironizza un altro utente e c’è chi accusa: “Transumanza? Ma un pochino di vergogna?”.
(da La Repubblica)
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