OMICIDIO DIENE, PRESIDIO DEI SENEGALESI IN RICORDO DELL’AMBULANTE UCCISO, IL SINDACO NARDELLA ALLONTANATO CON INSULTI E SPUTI: “VAI VIA, RAZZISTA”
LA VERSIONE UFFICIALE NON CONVINCE: L’ASSASSINO NON HA SPARATO AL PRIMO CHE HA INCONTRATO, MA A UNA PERSONA DI COLORE… E HA ESPLOSO I COLPI IN DUE RIPRESE … POSSIBILE INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL SENEGAL
Attimi di tensione al corteo organizzato oggi pomeriggio dalla comunità senegalese di Firenze per ricordare Ivy Diene, 53 anni.
L’ambulante senegalese ucciso ieri con sei colpi di pistola sul ponte Vespucci da Roberto Pirrone, 65 anni, ex tipografo in pensione.
La manifestazione era iniziata da pochi minuti quando il sindaco Dario Nardella è stato costretto ad allontanarsi perchè contestato con insulti e spinte sia dagli stessi immigrati, sia da alcuni italiani appartenenti ai centri sociali fiorentini. “Vai via, razzista”, gli hanno gridato i manifestanti.
Nardella sarebbe stato anche raggiunto da uno sputo: autore del gesto un giovane italiano esponente dei centri sociali.
“Mi allontano perchè non voglio diventare elemento di provocazioni, non possiamo accettare la violenza e gli insulti, la città ha il dovere di difendere i principi della democrazia e della convivenza civile. Capiamo la rabbia per la morte di un amico, subito la città ha espresso il proprio cordoglio per l’accaduto ma non possiamo accettare la violenza”, ha detto Nardella andando via.
Solo ieri, a poche ore dall’omicidio, un centinaio di senegalesi erano scesi in piazza per protesta. Durante il corteo per le strade del centro avevano divelto fioriere e rovesciato cestini e scooter. Una volta arrivati in stazione i manifestanti avevano bloccato il traffico per un paio d’ore.
(da agenzie)
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