ORA “ITA” È TEDESCA: COSA CAMBIERÀ? L’INVESTIMENTO DI LUFTHANSA NELLA COMPAGNIA AEREA TRICOLORE SARÀ DI 830 MILIONI DI EURO IN TRE FASI
LA PRIMA PREVEDE UN ESBORSO DI 325 MILIONI PER IL 41%, POI I CRUCCHI SALIRANNO AL 100% ENTRO IL 2028 – LUFTHANSA PUNTERÀ MOLTO SULLO SCALO DI FIUMICINO, CHE DIVENTERÀ UN HUB INTERCONTINENTALE
“Ita Airways è stata completamente ristrutturata e configurata per essere una compagnia aerea competitiva da un punto di vista dei costi e non ha nessuna relazione e problematiche legate alla vecchia Alitalia”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, in una conference call con gli analisti, aggiungendo che “ieri è stato un giorno importante per il gruppo Lufthansa”.
Era almeno dal 2017 che Lufthansa ci provava, da quando cioè la procedura di vendita della vecchia Alitalianon aveva avuto seguito. A distanza di sei anni, e dopo altre centinaia di milioni di euro di perdite scaricate sulle spalle degli italiani, saranno dunque i tedeschi a togliere le castagne del fuoco al governo sovranista.
L’intesa sulla nuova Ita Airways, di cui Lufhtansa rileverà a breve il 41% del capitale, è stata ufficializzata ieri al termine di un incontro tra il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e l’amministratore delegato di Deutsche Lufthansa Carsten Spohr
Per la firma definitiva bisognerà attendere perché vanno ancora definiti gli ultimi dettagli tecnico-legali, poi l’accordo andrà sottoposto alla Corte dei Conti italiana e soprattutto alla Direzione Generale per la Concorrenza dell’Ue che dovrà autorizzare l’operazione.
Per il 41% (e 2 posti su 5 nel futuro nuovo cda) Lufthansa attraverso un aumento di capitale riservato verserà nelle casse di Ita 325 milioni di euro, ma prima di allora il Mef a sua volta dovrà onorare l’ultima tranche dell’aumento di capitale da 250 milioni conservando una quota dei 59%.
Il ministero dell’Economia ha già concordato col nuovo socio un’opzione di vendita che potrà essere esercitata tra il 2025 ed il 2027, in parallelo con lo sviluppo del piano industriale della compagnia, che consentirà poi ai tedeschi di rilevare un altro 49% di Ita.
Il piano prevede di passare dai 2,5 miliardi di fatturato quest’anno ai 4,1 del 2027 e la crescita e il rinnovamento della flotta, che a fine 2027 conterà 94 aeromobili rispetto agli attuali 71, con un’età media di cinque anni a tutto vantaggio dell’ottimizzazione dei consumi di carburante e dell’impatto ambientale. L’organico, previsto quest’anno a 4.300 unità grazie alle 1.200 assunzioni previste salirà a oltre 5.500 a fine piano
Anche col nuovo azionista, «Ita Airways – viene assicurato – continuerà ad essere la compagnia aerea di riferimento del Paese italiano e a rappresentare con orgoglio l’Italia nel mondo, garantendo collegamenti all’interno del Paese e con il resto del mondo, supportando lo sviluppo dei flussi turistici e di business».
Oltre a Fiumicino la «nuova Ita» punterà sempre sullo scalo di Milano Linate; mentre per quanto riguarda Malpensa, […] in prospettiva si ragiona sullo sviluppo dell’attività cargo
Sul fronte politico i 5 Stelle a partire da Giuseppe Conte accusano il governo di aver «svenduto Ita, di averla letteralmente regalata a Lufthansa: con l’ennesima torsione dei sovranisti»
(da La Stampa)
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