ORA LE AUTO BLU SONO 607.000: AUMENTO DEL 6% IN DUE ANNI
ALTRO CHE RIDURRE I COSTI DELLA CASTA… IN UN ANNO LA LORO GESTIONE CI COSTA 18,2 MILIARDI DI EURO… IN ITALIA SONO 607.918, NEGLI USA APPENA 75.000, IN FRANCIA SOLO 64.000, NEL REGNO UNITO NE BASTANO 55.000, IN GERMANIA SUFFICIENTI 53.000… CI COSTANO COME DUE MANOVRE FINANZIARIE
Messe una di seguito all’altra, possono incolonnarsi per 2.400 km, praticamente la stessa distanza che separa Roma dalla Lapponia.
I politici in auto blu, comunque, per un improrogabile appuntamento con Babbo Natale non temono il traffico, basta appoggiare sul tettuccio la sirena e superare i limiti di velocità . Oltre che quelli della decenza.
L’ultimo record degli sprechi targati Italia è ovviamente mondiale.
Nella Penisola circolano ormai 607.918 automobili di rappresentanza intestate a Parlamento, Governo, Regioni, Province, Comuni, comunità montane, enti pubblici, Asl, procure, società , aziende miste, partecipate varie.
L’elenco è lungo, ma mai quanto quello delle voci di spesa.
In un anno la gestione, la manutenzione e la rottamazione di questo elefantiaco parco auto comporta un esborso per lo Stato pari a 18,2 miliardi di euro l’anno.
In media, 30 mila euro a vettura, compresi costi contrattuali, stipendi ad autisti, pedaggi, riparazioni danni e carburante ( circa 30 euro al giorno di benzina di media).
Poi oggi va di moda il leasing “corto” a tre anni. Per cambiare modello più spesso.
Intanto le macchine da corsia preferenziale fissa, nel giro di un biennio, sono pure aumentate.
Due anni fa, calcola l’Associazione contribuenti italiani, ce n’erano 574.215, il 6% in meno. La famosa legge del 1991 avrebbe dovuto limitare ai soli ministri, sottosegretari e direttori generali il diritto all’auto blu… dopo tante polemiche sulla Casta e relativi privilegi e tanti impegni a ridurre le spese del “palazzo” ora dobbiamo constatare che sono aumentate pure le auto blu, altro che rottamare.
Siamo al comando della classifica mondiale, persino davanti agli Stati Uniti che hanno ben 50 Stati e 300 milioni di abitanti, ma appena 75.000 auto blu, 1/8 delle nostre.
E via via tutti gli altri “poveracci” come Francia con 64.000, Regno Unito con 55.000 e Germania con 53.000 che hanno 1/10 delle nostre auto blu.
Gli italici amministratori poi non si accontentano di una quattro ruote qualsiasi: nei garage della Pubblica Amministrazione la lumaca peggiore ha 1.300 di cilindrata. Mentre abbondano i bolidi come la Lancia Thesis e non macano le Maserati per le trasferte disimpegnate.
Per sistemare la flotta delle 607.000 servirebbe un’area estesa come 1.065 campi di calcio. Per dare una lavata al parabrezza invece sono sufficienti 11 milioni di metro cubo d’acqua.
Se eliminassimo le auto blu si recupererebbe 18,2 miliardi che rappresenta di per sè una cifra doppia rispetto all’ultima manovra finanziaria e addirittura 4 volte quella investita per provvedimenti sociali e misure per l’occupazione…
Poi dicono che i soldi non ci sono per la detassazione della tredicesima … o per misure a favore di piccole imprese e fasce sociali deboli…
Ma si continua, anche da parte del Centrodestra, a far finta di nulla.
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