CAMERA, SENATO E QUIRINALE: ALLA FINE SI AUMENTANO I SOLDI PER 26 MILIONI DI EURO
SI GIUSTIFICANO DICENDO CHE L’AUMENTO E’ RAPPORTATO ALL’INFLAZIONE, MA NON ERA IL CASO DI DARE UN SEGNALE DIVERSO? UN MENO ANZICHE’ UN PIU’ ?… SOLO MONTECITORIO COSTA 1 MILIARDO DI EURO L’ANNO… DARE L’ESEMPIO A CHI VIVE CON MILLE EURO E’ COSI’ DIFFICILE?
Se senti i parlamentari dicono che stanno facendo di tutto per contenere le spese, ma quando si stilano i bilanci chissà perchè i costi aumentano sempre e tutti, dall’assegno del Presidente della Repubblica, alle spese del Quirinale, del Senato, della Camera, della Corte Costituzionale.
Poi ci diranno che gli aumenti sono limitati e contenuti entro il tasso di inflazione, ma viene un po’ da sorridere per la differenza tra chi deve calcolarsi l’inflazione su uno stipendio di 1.200 euro e chi su uno da 20.000 euro: l’1% ad es nel primo caso equivale a 12 euro nel secondo a 200 euro e la differenza si nota…
Andiamo alle cifre. Pochi giorni fa il Parlamento ha approvato in via definitiva la legge di bilancio, dove è contenuta l’esatta cifra che, l’anno prossimo, verrà spesa per mantenere le più importanti istituzioni del Paese.
“Italia Oggi” ha fatto due conti e la conclusione è che i costi aumenteranno della bellezza di 26,5 milioni di euro.
Non sarà una cifra enorme, rispetto a una cifra complessiva tra Quirinale, Camera, Senato e Corte Costituzionale, di circa 1 miliardo e 800 milioni. Ma una diminuzione minima sarebbe stata di grande presa nell’opinione pubblica dei cittadini tartassati, ma si vede che con il cervello non ci si arriva o l’ingordigia è superiore ad ogni ragionamento.
Se poi si pensa che in sette anni i costi sono aumentati di 700 milioni di euro, magari a qualcosina di pregresso si poteva rinunciare.
Entrando nello specifico, per quanto riguarda la Camera dei deputati, i costi nel 2009 aumenteranno di oltre 14 milioni, arrivando a sfiorare il miliardo ( 9.992 milioni e 800 mila per la precisione).
Il Senato fa segnare un incremento di 7 milioni e 672 mila euro ed evidentemente l’eliminazione del barbiere gratuito non è stato determinante.
Camera e Senato quindi costeranno insieme 22,3 milioni di euro in più rispetto al 2008, con relativi pagamenti dei vitalizi dopo una sola legislatura portata a termine.
C’e’ poi la Corte Costituzionale: per farla funzionare nel 2008 ci sono voluti 51,9 milioni di euro, nel 2009 ce ne vorranno 800mila in più, tanto per gradire.
Dall’aumento dei costi non si salva nemmeno il Quirinale: anche qui si dirà che comunque si tratta di sovrappiù contenuto nel tasso d’inflazione. Ma l’aumento c’è: da 227,8 milioni a 231,2, quasi 3,5 milioni in più.
Ricordiamo che la Casa Reale inglese spende appena 50 milioni di euro, ovvero un quarto della cifra .
Un piccolo aumento anche per il Presidente Napolitano: da 226.561 euro a 235.171 euro… E’ vero che sono appena 8.500 euro e che saranno pure contenti nel tasso d’inflazione, ma corrisponde a più di quanto percepisce un pensionato sociale in un anno… Era proprio il caso?
Quello che sconcerta è l’incapacità politica di “comprendere gli umori” del popolo italiano, di dare un segnale di cambiamento reale, di avere il coraggio di segnare la casella “meno” e non sempre “più”, giustificandola con il tasso d’inflazione.
A certi livelli fa solo tristezza, diciamolo francamente.
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