ORGOGLIOSI DI CRISTIAN E LUCA: HANNO NEUTRALIZZATO IL TERRORISTA PIU’ RICERCATO D’EUROPA
LA CONFERENZA STAMPA DEL MINISTRO MINNITI
Era in Italia. Armato e pericoloso, poteva colpire anche qui da noi.
L’uomo più pericoloso e ricercato d’Europa, Anis Amir, il terrorista sospettato della strage di Berlino in cui sono morte 12 persone tra cui l’italiana Fabrizia di Lorenzo, era arrivato fino in Italia tramite un treno dalla Francia: è stato ucciso in piazza I Maggio a Sesto San Giovanni grazie agli agenti e alla prontezza di Luca Scatà , un giovane poliziotto in servizio da 9 mesi.
Quel che resta da capire è perchè Anis Amir fosse alle porte di Milano.
Anis Amir era a piedi, probabilmente appena sceso dalla stazione. Stava camminando lentamente con uno zaino sulle spalle quando una pattuglia della polizia ha fatto segno di volerlo controllare.
Gli agenti erano due. A quel punto avrebbe urlato “Allah Akbar”e poi, dopo aver ferito un agente, Cristian Movio, con una calibro 22 a una spalla, l’altro poliziotto ha aperto il fuoco e lo ha ucciso.
Il tutto è avvenuto alle 3 di notte di ieri. Il successivo controllo delle impronte fuga ogni dubbio: si tratta proprio di Anis Amir.
Il poliziotto colpito alla spalla, Cristian Movio, è stato portato all’ospedale di Monza: le sue condizioni non sarebbero gravi.
Conferenza del ministro dell’interno Minniti:
“Alle tre del mattino nel corso di normale attività di controllo una pattuglia della polizia ha fermato una persona che si aggirava con fare sospetto. Senza esitare l’uomo ha estratto una pistola e ha sparato all’agente che gli aveva chiesto i documenti. L’agente si chiama Cristian Movio”
“A sparare l’agente Luca Scatà . Ha ucciso Anis Amri. L’agente ferito “persona straordinaria, ringraziato per la grande professionalità dimostrata insieme al suo collega”
“Dobbiamo essere orgogliosi – ha detto Minniti – lo abbiamo identificato e neutralizzato. Vuol dire che c’è un sistema che è capace di funzionare. Ringrazio di cuore coloro che sono sulla strada in queste ore. L’agente non è in pericolo di vita.
(da agenzie)
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