PD, VOLANO GLI STRACCI TRA SPERANZA E ORFINI
SPERANZA: “SULLE PRIMARIE ORFINI OFFENDE GLI ELETTORI”… LA REPLICA: “RIMPIANGE IL PARTITO DI MAFIA CAPITALE”
“Matteo Orfini offende gli elettori romani . Non si può dire che il calo dell’affluenza alle primarie di Roma (-50% rispetto al 2013 ndr) sia dovuto alla mancata partecipazione di rom e capibastone”.
Roberto Speranza della minoranza dem, nel day after, convoca una conferenza stampa per sparare a zero contro il commissario del Pd romano Matteo Orfini.
Inizia così il botta e risposta tra i due.
Orfini, contattato dall’Huffpost, replica immediatamente: “Abbiamo bonificato e disboscato il Pd dopo i fatti di Mafia Capitale. Credo che i cittadini romani e i militanti dem siano stati offesi da Mafia Capitale e non dalle mie affermazioni sulla mancata partecipazione dei capibastone a queste primarie. Speranza sembra rimpiangere quel tipo di partito — spiega – e mi stupisco di questo. Spero corregga il tiro delle sue dichiarazioni. Quando parlo di capibastone non lo dico io, lo dicono i fatti, la verità emersa dalle cronache giudiziarie”.
Speranza non corregge il tiro, anzi, approfondisce il suo concetto: “Immaginare che 50mila persone siano tutte capibastone, mafiose o rom mi sembra che non faccia i conti con la realtà . 50mila persone sono un popolo da recuperare”.
Insomma, all’interno del Pd volano gli stracci.
I nervi sono tesi a causa del flop affluenza. A Speranza quindi non sono piaciute le parole di Orfini che, commentando le consultazioni romane in un’intervista a Repubblica, aveva affermato: “Sono felice del risultato di partecipazione anche a Roma. Qui nel 2013 era andata più gente ai gazebo, ma perchè c’erano le truppe cammellate dei capibastone poi arrestati, il pantano che portò a Mafia Capitale, le file di rom”.
A Speranza che chiede di “non sottovalutare i numeri” delle primarie romane, sottolineando che “un grande partito si chiede perchè hanno votato metà degli elettori rispetto all’ultima volta”, Orfini risponde: “È vero. Ad esempio nel sesto municipio e nel decimo, quello di Ostia, la partecipazione è stata fiacca rispetto al passato. A dimostrazione della tesi che tanto indigna Speranza e cioè che abbiamo bonificato e disboscato il partito da tutte le infiltrazioni”.
“I numeri di domenica – osserva ancora Speranza – testimoniano inquietudine e disagio in un largo pezzo dei militanti. C’è un calo vero, soprattutto a Roma, dove un pezzo del mondo di sinistra non ha capito la fine di un’esperienza chiusa da un notaio”
Delle primarie del Pd, continua Speranza, “ho un giudizio positivo, rispetto ad altri che hanno fatto numeri comici, come la Lega e M5s. Ora infatti tutti insieme dobbiamo sostenere i nostri candidati. Il Pd – conclude Speranza – si gioca una partita importantissima con Roma, Napoli, Bologna, Milano, Torino, Trieste. Da questo momento il Pd deve essere unito e tutti insieme dobbiamo sostenere i nostri candidati”.
(da “Huffingtonpost”)
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