PER I POLITICI SAN SIRO RESTA GRATIS, TAGLIATI SOLO I BIGLIETTI AI VIP
LE NUOVE REGOLE SUGLI INGRESSI OMAGGIO ALLO STADIO: SORTEGGIATI META’ DEI 330 TAGLIANDI TRA SCUOLE, CENTRI ANZIANI E DIPENDENTI… RIDOTTI DA 50 A 20 I POSTI VIP
È il primo taglio – ma non ancora quello definitivo – di privilegi ai vip.
Da domenica, data di inizio campionato, a San Siro si cambiano le regole: i biglietti per le partite a disposizione del Comune verranno distribuiti con criteri più rigidi di quanto non sia avvenuto fino a giugno.
Cercando di evitare discrezionalità e “affezionati delle poltroncine”, ma senza toccare ancora i tagliandi gratuiti per assessori, consiglieri e dirigenti di Palazzo Marino.
Il piano di revisione degli ingressi al Meazza è stato messo a punto nelle scorse settimane, e prevede – innanzitutto – che la gestione dei biglietti non sia più in carico al cerimoniale del Comune nè al Gabinetto del sindaco, ma sarà l’assessorato allo Sport a occuparsene.
Seguendo un nuovo schema: 160 dei 330 biglietti per ogni evento sportivo previsti dalla convenzione tra il Comune e il consorzio San Siro 2000 (formato da Milan e Inter) saranno, già da domenica, assegnati in pianta stabile alla “città ”, ovvero a scuole (100 biglietti), centri socioricreativi per anziani (20), dipendenti comunali (30) e polizia penitenziaria (10).
Una novità , questa, perchè finora i biglietti destinati alla città – dalle associazioni agli studenti – erano dati in modo totalmente discrezionale, creando anche qualche gelosia tra fortunati e non.
Sparsi per tutto lo stadio i posti in questione: dieci potranno sedersi nel primo anello rosso, 60 nel primo arancio, 70 nel primo blu/verde e 20 nel terzo anello.
Almeno per i biglietti destinati ai dipendenti comunali la procedura per la distribuzione è già stata comunicata l’altro ieri con una circolare interna a Palazzo Marino, che spiega come la distribuzione di due biglietti a testa avverrà per ogni partita con un sorteggio fatto in modo automatico da un programma informatico.
Le polemiche maggiori, a inizio estate, avevano ovviamente riguardato il privilegio dei biglietti gratis ai politici: difeso, e non considerato tale, da molti di loro, e in modo bipartisan.
Il nuovo regolamento non li cancella, ma li rende nominali: chi li riceverà , quindi, potrà anche regalarli ad amici o parenti, come avviene oggi, ma i nomi dei reali utilizzatori saranno registrati e, di conseguenza, più controllabili.
I 150 ticket, tutti nel primo anello rosso, andranno ai dodici assessori, al direttore generale, alla segreteria generale, ai 48 consiglieri comunali, al direttore centrale del settore Sport, ai 9 presidenti e presidentesse dei consigli di Zona: ognuno avrà diritto a due biglietti a partita, i vigili del fuoco (non in servizio, ovviamente) ne avranno quattro.
Non si sa quanti, in questa categoria, rinunceranno a ritirare i biglietti (per ora l’ha già fatto il capo di Gabinetto, Maurizio Baruffi).
Ultima categoria, ma solo dal punto di vista della quantità , quella dei biglietti di rappresentanza: fino a giugno erano 50, sui 320 totali a partita, i posti riservati al Comune nella tribuna autorità , ma i nuovi accordi studiati dall’assessore Chiara Bisconti con il consorzio San Siro prevede che scendano a 20 (di cui 4 per il sindaco), permettendo così di aumentare da 320 a 330 i biglietti gratis totali recuperandoli in settori meno nobili dello stadio.
La sperimentazione durerà fino alla fine del campionato, e solo allora si deciderà se dare un altro giro di vite alla convenzione, cosa che chiede da tempo Marco Cappato, il consigliere dei Radicali che – come pochi altri colleghi, vedi il pd Carlo Monguzzi – organizza riffe gratuite e iniziative simili su Facebook per regalare i biglietti a sua disposizione.
E proprio Cappato commenta su Twitter: «Appurato che 30 biglietti su 320 andranno a dipendenti del Comune, resta da capire quanti ne saranno distribuiti attraverso lotteria. Dopo 13 mesi di restituzione biglietti, proprio attraverso una mia personale lotteria gratuita su Internet, attendo fiducioso».
Oriana Liso
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