POVERO SANTORO, CHE TRISTE EPILOGO DELLA CARRIERA
IERI A PIAZZA PULITA LO SCONTRO CON MIELI: “LA RUSSIA IERI HA BOMBARDATO KIEV QUANDO C’ERA IL SEGRETARIO ONU, MA NON L’HA MICA COLPITO”
Quei missili piovuti su Kyiv poco dopo il termine della conferenza stampa di Volodymyr Zelensky e il segretario dell’Onu Antonio Guterres sono stati oggetto di discussione nel corso dell’ultima puntata di PiazzaPulita (La7).
In studio due decani del giornalismo come Paolo Mieli e Michele Santoro hanno dimostrato di avere due punti di vista completamente differenti su quel che sta accadendo in Ucraina, partendo proprio dall’episodio di ieri.
“Oggi (ieri, ndr) Putin ha bombardato il segretario delle Nazioni Unite”. Inizia così la prima replica di Paolo Mieli alla domanda del conduttore Corrado Formigli. E subito arriva la controreplica da parte di Michele Santoro: “Vabbè, lo ha bombardato non lo ha mica colpito”.
Mieli riprende la parola e sottolinea come l’obiettivo russo – secondo lui – non era quello di colpire Antonio Guterres, ma di mandare un segnale. Ed è qui che inizia il confronto acceso tra i due giornalista con uno scambio di battute sul tipo di narrazione che si fa di questa guerra in Ucraina.
“È curioso – dice Paolo Mieli – che tu gli domandi ‘a che punto siamo?’. E lui ti risponde: ‘Biden, le armi e tutte queste cose qua. Oggi è successa una cosa terza. Vorrei vedere se fosse stato Biden a bombardare il segretario dell’ONU. Tu saresti stato qui a rotolarti su questo tavolo. Poi la storia dell’informazione unica e monocorde, con me no. Citami una trasmissione dove non ci sono filmati. A parte che è un’offesa ai giornalisti che sono lì inviati. Che sono, tutti pagati? E poi non c’è una trasmissione in cui non ci sia tu o uno come te”.
Poi la contesa si sposta sulle diverse trasmissioni in cui Santoro è andato ospite per esprimere il proprio pensiero sulla guerra in Ucraina (come al Maurizio Costanzo Show dove si è confrontato con Enrico Mentana).
(da agenzie)
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