PROMOTRICE DELLA LIBERTA’ O DI POLTRONE? LA BRAMBILLA PIAZZA IL FIDANZATO NEL CDA DELL’ACI
COME IL PDL RIESCE A FARSI MALE DA SOLO: COMMISSARIATO L’ACI DI MILANO, LA MICHELA NOMINA COMMISSARIO IL FIGLIO DI ERMOLLI, AMICO DEL PREMIER…L’UNICA LISTA AMMESSA AL VOTO VEDE FUTURI MEMBRI DEL CDA IL SUO FIDANZATO, EROS MAGGIONI, E IL FIGLIO DI LA RUSSA…. GESTIRANNO IL GP DI MONZA E UN VASTO PATRIMONIO IMMOBILIARE
L’Automobile Club di Milano, quello che gestisce il Gran Premio di Monza e un vasto patrimonio immobiliare, è da mesi nell’occhio del ciclone, tra polemiche feroci e ben cinque lettere di dimissioni, di cui almeno due pilotate, proprio per far far cadere il Consiglio di amministrazione.
A questo punto, come da regolamento, l’Ente è stato commissariato, in attesa delle elezioni che si terranno il 22 luglio.
E qui cominciano le sorprese: il Ministro del Turismo, nonchè promotrice della Libertà , Michela Vittoria Brambilla, chi va a nominare commissario straordinario?
Massimiliano Ermolli, 38 anni, figlio di uno degli uomini che più vicini a Silvio Berlusconi non può esserci.
E passi, in fondo si tratta di aspettare solo un paio di mesi per il rinnovo del CdA.
Già , ma quante liste ci saranno in lizza alle elezioni?
Sorpresa: una sola, perchè una seconda lista, dal nome “Per la trasparenza”, non è stata ammessa proprio da Ermolli junior per presunti “vizi di forma”. Scriviamo a buon titolo “presunti”, in quanto la lista esclusa ha presentato ricorso al Tar e ha diffuso un comunicato stampa in cui sostiene: “Noi sentiamo l’Aci come una istituzione da difendere e vogliamo evitare che arrivi chi la spogli del suo patrimonio”.
In cosa consiste il patrimonio?
Intanto nella gestione del Gran Premio di Monza che vale 50 milioni di euro, più numerosi palazzi, terreni, aree occupate da distributori di benzina, un altro blocco patrimoniale di circa 70 milioni di euro.
Se la lista rimane una sola, chi sono i candidati destinati a sedere nel futuro consiglio di amministrazione?
E qua iniziano i dolori.
E’ infatti candidato lo stesso Massimiliano Ermolli il quale, da commissario, esclude l’altra lista e poi, da candidato della lista unica, si fa eleggere.
Altro che commissario garante delle elezioni, insomma, non si può dire che Ermolli non abbia un palese interesse in conflitto, nella sua duplice veste. Non solo: Massimiliano è pure consigliere della società paterna Sinergica che svolge un’attività di consulenza per l’Aci, per un importo, solo nel 2009, di 250.000 euro tra attività di accertamento, consulenza e promozione.
E gli altri candidati a entrare nel nuovo Cda chi saranno mai?
Uno, guarda un po’, è Gerolamo La Russa, figlio di Ignazio, ministro della Difesa.
Un altro ancora, e qui siamo al suicidio politico, è Eros Maggioni, il compagno del ministro Michela Brambilla.
Il Maggioni poi si è associato alla sezione milanese dell’Aci solo 48 ore prima che fossero indette le elezioni, pur risiedendo a Lecco.
La seconda lista esclusa ha presentato un esposto alla magistratura che dovrà ora indagare pure sulla denuncia di anomali acquisti di tessere, avvenuti poco prima della chiusura del tesseramento.
Al di là di quanto andrà ad appurare la magistratura, ci chiediamo se non sia il caso di cambiare la terminologia dei “Promotori della Libertà “, presieduta dalla Michela, a sostegno del premier, magari in “Promotori di poltrone” o di “Procacciatori di affari” per amici e familiari.
Ma qualcuno si rende conto dell’immagine che sta dando o pensa di vivere su un altro pianeta?
E sarebbe questo esempio di legalità e disinteresse che dovrebbe indurre il popolo di centrodestra a confermarvi il consenso o non piuttosto a inseguirvi con un forcone, stile vecchio contado?
Se volete fare i vostri giochetti da Casta, fate pure, ma non andate in giro a sporcare la parola “destra”,
Con una destra seria, pulita, legalitaria, sociale e popolare non avete nulla da spartire.
Siete specializzati solo in spartire poltrone.
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