QUALCOSA DA IMPARARE, LA LEZIONE DI ELLY E DI SINISTRA-VERDI
ASCOLTARE I GIOVANI: SI RIMANE VIVI FINO A CHE SI HA QUALCOSA DA IMPARARE
I giovani, in Italia e in quasi tutta Europa, sono pochi. Fossero molti, il netto orientamento a sinistra del loro voto avrebbe ribaltato il tavolo delle elezioni europee.
È l’ultima beffa di noi boomers a loro danno: come dice il nostro stesso nomignolo, siamo soverchianti oggi, da vecchi, perché lo eravamo già ieri, da giovani.
Ci generarono a raffica, i nostri genitori usciti dalla guerra e pieni di vita, di progetti per il futuro. Come è ovvio, nessuno di noi porta la responsabilità personale di questo sovrannumero. È andata così. Ma certo, se avessi oggi vent’anni, mi sentirei sopraffatto da una folla di anziani.
L’unica cosa da fare, secondo me, è che la maggioranza canuta metta da parte il senso di colpa (non è una colpa essere al mondo) e si metta a disposizione, come fanno i nonni con i nipoti. Non dobbiamo essere ruffiani con i giovani, se ne accorgerebbero. Nemmeno fingerci giovani a nostra volta, niente è più triste dei vecchi en travesti. Dunque dobbiamo dire la nostra, che non sempre è la loro. Ma ascoltare la loro, e ascoltare è la cosa più difficile del mondo.
Elly Schlein ha poco più della metà dei miei anni. Non ha avuto buona stampa (sorvoliamo sull’età media dei direttori di giornale e telegiornale) eppure il suo Pd sembra più vivo e vigoroso dei Pd precedenti.
Come mai? Invece di spiegarlo noi, dovremmo chiederlo a lei. Se ci è riuscita, vuol dire che qualche idea buona, su che cosa deve essere la sinistra, ce l’aveva. Ugualmente, dovremmo chiedere ai tantissimi ragazzi che lo hanno fatto, soprattutto quelli che vivono fuori Italia, perché in tantissimi hanno votato Alleanza Verdi e Sinistra.
Si rimane vivi fino a che si ha qualche cosa da imparare.
(da Repubblica)
Leave a Reply