RENZI ATTACCA ANCORA, ORFINI: “NEL PD C’E’ CHI PENSA SOLO ALLA SUA CONVENIENZA”
IRRITAZIONE NEL PD VERSO L’ATTEGGIAMENTO DEL SINDACO DI FIRENZE
Matteo Orfini – «nascita» dalemiana, cofondatore della corrente dei Giovani turchi e deputato del Pd – non vede come possano placarsi le tensioni interne al suo partito se non si arriva rapidamente al congresso: «Non ci siamo ancora confrontati sulle ragioni della nostra sconfitta, nè abbiamo stabilito che cosa debba diventare il Partito democratico. Non è che, senza congresso, si possono evitare questi temi: la discussione politica è in atto comunque. Non possiamo averne paura»
Massimo D’Alema vorrebbe Gianni Cuperlo alla guida del partito, Renzi vorrebbe se stesso in un ruolo alto, ma non ancora definito…
«Renzi e D’Alema si incontrano spesso… Forse Renzi è diventato dalemiano? Per me la proposta migliore è Cuperlo».
E il sindaco di Firenze candidato per Palazzo Chigi?
«Quando ha partecipato alle primarie contro Bersani, diceva cose che non condivido. Vedremo in prossimità delle elezioni. Però la cosa più importante adesso è aiutare a ricostruire il Pd, il che è cosa ben diversa dall’andare a presentare un libro in giro per l’Italia. Temo che ci sia qualcuno che cerca di vivere una fase così delicata del partito come gli conviene».
Farete il congresso entro ottobre, così come avete votato di fare?
«Non vedo ragioni per rinviarlo, e dovrà essere aperto non solo agli iscritti, con le primarie per scegliere il nuovo segretario».
Una tesi è che rimandarlo serve a tenere in piedi il governo.
«È un’idea sbagliata, il governo si stabilizza solo se c’è un Pd forte; e un partito forte può uscire soltanto dal congresso. E poi che argomento è? Si vuole forse dire che finchè resta in piedi questo esecutivo non ci sarà congresso?».
Il governo le sembra instabile?
«È sostenuto da una maggioranza particolare che è complicato tenere insieme. Ma sta facendo alcune cose».
C’è sempre qualcuno che minaccia di farlo saltare se non si agisce secondo la propria volontà .
«Lo spauracchio che agita Berlusconi è poco credibile. Quella con il Pdl non è l’unica maggioranza possibile: il Movimento 5 stelle ha già pagato il prezzo della linea Grillo. Perciò dubito che si tornerebbe facilmente al voto».
Daria Gorodisky
(da “il Corriere della Sera“)
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