RIAPERTURE DEL 18 MAGGIO, L’ALLARME DEI MEDICI: “NON SIAMO NELLE CONDIZIONI DI AFFRONTARE QUESTA FASE”
RICCIARDI: “ABBIAMO UN CASO LOMBARDIA E PIEMONTE, IN ALTRI PAESI, CON QUESTI NUMERI, SAREBBERO TORNATI AL LOCKDOWN”
Il presidente del’Associazione medici di Milano, Roberto Carlo Rossi, ha parlato a Rai News 24 della Fase 2 post-18 maggio.
«Non siamo nelle condizioni di affrontare quest’altra fase di riaperture», ha dichiarato. «Ci vogliono, tanto per i medici quanto per i pazienti, i dispositivi di protezione adeguati contro la diffusione del Coronavirus».
«Noi a oggi stiamo ancora a pietire le mascherine da qualche donatore in giro per il mondo, e gli stessi guanti si fa grande fatica a trovarli», ha insistito.
«Siamo in grande difficoltà . Sostanzialmente per noi la Fase 1 non è mai finita, perchè siamo nelle stesse condizioni di inizio marzo».
Ricciardi
“L’epidemia in Lombardia non è mai finita, anche in Piemonte. Stiamo parlando ancora di numeri a 3 cifre”. Walter Ricciardi, consigliere del Ministero della Salute per l’emergenza coronavirus, durante il webinar “Il futuro delle politiche sanitarie in Italia e in Europa” ha dichiarato che in Italia c’è un “caso Lombardia, e probabilmente anche un caso Piemonte. In altri Paesi, con questi numeri, sarebbero tornati al lockdown”. A peggiorare la situazione avrebbero contribuito i “tagli brutali al sistema sanitario nazionale”.
Visti i numeri, Ricciardi sostiene che la via ideale per realizzare la Fase 2 siano aperture differenziate, a seconda del quadro epidemiologico delle regioni: ”È stata da sempre la mia linea. È ovvio che le decisioni si devono basare sulla situazione epidemica”
(da agenzie)
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