ROBERTO SAVIANO AD “AMICI” FA SALIRE LO SHARE OLTRE IL 30%
PICCHI MASSIMI DI ASCOLTO DURANTE L’INTERVENTO DELLO SCRITTORE CHE HA RACCONTATO LE STORIE DEI VOLONTARI DELLE ONG CHE RISCHIANO LA VITA
La sesta puntata del talent condotto da Maria De Filippi ha raggiunto uno share del 22.77% pari a 4 milioni 463 mila spettatori e ha vinto sul competitor di Rai1 che, nonostante proponesse la finalissima, si ferma al 20.64% di share pari a 4 milioni 017 mila spettatori.
Durante l’intervento di Roberto Saviano, dedicato al conflitto siriano e al dramma dei migranti, la trasmissione di Canale 5 ha toccato il 30 per cento di share.
Saviano ha parlato di due storie esemplari, quella di Khaled Omar, 31 anni, volontario dei caschi bianchi che ha salvato centinaia di vite — ed è stato ucciso durante un bombardamento — e quella di Ileana Boneschi, 28 anni, l’ostetrica di Medici senza frontiere che fa nascere i bambini in situazioni estreme. Sotto le bombe o nei villaggi, al fianco delle donne stremate.
“Quando entro in questo studio arrivo in un momento di euforia”, ha detto Saviano durante il suo monologo, “ed è questo il momento in cui preferisco raccontare le mie storie, perchè quando si è felici si è aperti al sentire, ma ora vi chiedo di sentire un altro suono, tratto dal documentario Caschi Bianchi. Immaginate di sentirlo centinaia di volte al giorno. In Siria da 6 anni si sta combattendo una guerra civile”.
“Quando si parla di immigrazione”, ha aggiunto lo scrittore, “spesso si dice: ‘Aiutiamoli a casa loro’. Una frase che di per sè non sarebbe negativa ma nella maggioranza dei casi resta una frase vuota, come a dire: ‘Tenetemi lontano il problema’….Per capire cosa sta accadendo a casa loro bisogna conoscere le loro storie”. “Aiutare”, ha poi aggiunto Saviano, “significa collaborare, non allontanare”.
“C’è una domanda ha spiegato Saviano – che spesso viene posta ai migranti quando vengono soccorsi dai naufragi in mare: ‘Ma lo sapevi che avresti rischiato la vita affrontando un viaggio del genere?’. E la risposta è quasi sempre la stessa: ‘Tentando il viaggio sapevo di rischiare la vita, ma restando nel mio Paese ero sicuro di perderla’”
(da “La Repubblica”)
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