RYAN AIR SU TUTTE LE FURIE PER IL DECRETO DEL GOVERNO: “RIDICOLO, ILLEGALE, VA CANCELLATO”
ORA CI GIOCHIAMO PURE I VOLI LOW COAST…“ALGORITMO? MIO DIO! NON CI SONO ALGORITMI. NON SAPPIAMO CHI COMPRA I NOSTRI BIGLIETTI A 20, 30, 40 EURO” … URSO CERCA DI TAMPONARE:”APERTO AL DIALOGO”
«Ridicola e illegale». Così l’amministratore delegato della compagnia Ryanair, Eddie Wilson, ha definito la parte sul caro voli inserita nel decreto Asset e Investimenti del governo Meloni, approvata all’ultimo Consiglio dei Ministri (prima della pausa estiva) di lunedì 7 agosto.
A suo avviso, deve essere assolutamente «cancellata perché è in netto contrasto con il regolamento 1008 dell’Unione europea che lascia le compagnie libere di fissare i prezzi».
In caso contrario – spiega in un’intervista all’Ansa – «avrà un impatto sull’operatività di Ryanair in Italia».
Un autogol
Secondo le previsioni del Ceo, rischia di rivelarsi tutto un autogol perché porterebbe all’apertura di nuove rotte lontane dall’Italia. Infine, ci tiene a replicare al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, che ha accusato l’azienda di aver fatto cartello sui voli per Sicilia e Sardegna: «Non mi lascio insultare. Ryanair ha raggiunto oltre 185 milioni di passeggeri perché abbiamo abbassato i prezzi e diamo valore, non abbiamo bisogno di parlare con compagnie incompetenti. Non ho mai parlato con nessuno, mai parlato con qualcuno in Ita. Dice spazzatura».
“Algoritmo? Mio Dio! Non ci sono algoritmi. Non sappiamo chi compra i nostri biglietti a 20, 30, 40 euro. Non facciamo profilli dei nostri clienti. Come potremmo? Penso che queste persone che dicono queste cosa hanno guardato troppo Netflix, non vivono nel mondo reale. Noi iniziamo offrendo i prezzi più bassi e poi andiamo su progressivamente”. Così l’amministratore delegato della compagnia Ryanair, Eddie Wilson, spiegando che “non possiamo convincere la gente a volare con noi se non vogliono, solo il prezzo li può convincere ed è per questo che abbiamo tanto successo. Da anni offriamo i prezzi più bassi”.
“Non siamo parte di un cartello, non mi lascio insultare. Ryanair ha raggiunto oltre 185 milioni di passeggeri perché abbiamo abbassato i prezzi e diamo valore, non abbiamo bisogno di parlare con compagnie incompetenti. Non ho mai parlato con nessuno, mai parlato con qualcuno in Ita”. Lo ha detto l’amministratore delegato della compagnia Ryanair, Eddie Wilson, in una intervista all’ANSA, sottolineando che chi dice che Ryanair abbia fatto cartello sui voli per Sicilia e Sardegna, come per esempio il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, “dice spazzatura, nient’altro che spazzatura”.
Cosa prevede il decreto
La compagnia punta così il dito contro la parte di testo che introduce il divieto di ricorrere alla fissazione dinamiche delle tariffe aeree quando si verificano le seguenti condizioni: ricoprono rotte nazionali di collegamento con le isole, avvengono o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale, il prezzo aumenta del 200% rispetto alla tariffa media del volo. Inoltre, il governo definisce come «pratica commerciale scorretta» il metodo di determinare i prezzi secondo logiche di profilazione degli utenti e del dispositivo usato dagli stessi.
Ma per Wilson – spiega a Repubblica – si tratta di «una teoria complottista basata sulla fantasia di persone che non hanno abbastanza lavoro da fare».
Urso aperto al dialogo con le compagnie aree
Nel frattempo, il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, in una conferenza stampa in merito al decreto Asset ha fatto sapere di aver avuto un incontro proprio con il Ceo di Ryanair che gli ha spiegato i piani di sviluppo significativi nel Paese che ha portato la sua compagnia e le problematiche che si trova ad affrontare. «Sono disponibile a incontrare anche le altre compagnie per capire se il provvedimento può essere migliorato in conversione parlamentare», ha dichiarato.
(da agenzie)
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