SALLUSTI CONTRO LE CAMICIE NERO-VERDI IN PARLAMENTO: LO STRAPPO DI FORZA ITALIA CON SALVINI E MELONI
L’EDITORIALE DEL GIORNALE: “O CAMBIANO METODI E OBIETTIVI O E’ FINITO UN COMUNE PROGETTO POLITICO”… BERLUSCONI RINCARA LA DOSE: “NOI LIBERALI SIAMO UN’ALTRA COSA”
La prima pagina del Giornale oggi in edicola, tutti i contenuti indicano lo strappo definitivo di Forza Italia da certa destra, dai compagni di strada che non disdegnano camicie nere e camicie verdi.
L’effetto devastante dei fatti di Capitol hill sulle cosette politiche di casa nostra è anche questo. Ecco il passaggio cuore del ragionamento dell’editoriale del direttore del Giornale, titolato, “Il muro di Berlino dei sovranisti”: “Il 6 gennaio 2021 sta al sovranismo come il 9 novembre 1989 – giorno della caduta del muro di Berlino- sta al comunismo – scrive Sallusti-. Parole d’ordine, obiettivi e metodi dovranno cambiare. Pena la fine di un progetto politico, che non è accettabile sia complice di estremisti violenti, tantomeno golpisti. La destra, anche quella italiana, batta un colpo. Nonostante Conte e Zingaretti, non vorremmo mai ritrovarci con il Parlamento occupato da matti in camicia nero-verde. Un’altra destra è possibile, e noi ci crediamo”.
Salvini e Meloni sono avvertiti. Se non bastasse c’è anche l’intervento di Silvio Berlusconi, titolato “E’ la fine peggiore. Noi liberali siamo un’altra cosa”.
Evidentemente i segnali dati in quattro anni da Trump non sono bastati per capire, prima, quale deriva politica portasse con sè. Il delirio realizzato del trumpismo, l’altro giorno, ha ridestato anche i democratici di destra di casa nostra.
(da agenzie)
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