SALVINI SI DA’ DEL CRETINO DA SOLO
“CHI LANCIA UOVA E’ UN CRETINO”… CERTO, COME LUI CONDANNATO NEL 1999 A UN MESE DI RECLUSIONE PER LANCIO DI UOVA CONTRO D’ALEMA E LE FORZE DELL’ORDINE
“Ma non mi ha colpito, diciamo”. Massimo D’Alema non ricorda l’episodio che costò a Matteo Salvini 19 anni fa una condanna a 30 giorni per avergli tirato contro le uova durante un comizio a Milano.
Nè vuole commentarlo. “Mi occupo di politica estera, questi episodi li lascio ai commentatori professionali, ce ne sono tanti”, dice D’Alema, che aggiunge: “Mi occupo quasi soltanto di questioni estere”. Dei rapporti tra Salvini e la Russia? “No – risponde l’esponente di Leu – non mi occupo di Salvini. Ma della Russia, tema più rilevante”.
Dopo aver ironizzato sulla vicenda di Daisy Osakue dicendo che chi lancia uova è un cretino, le uova sono un vero tormentone per Matteo Salvini.
È Matteo Renzi a ricordargli per primo di quando il lanciatore di uova era lui. Lui che addirittura è stato condannato per averlo fatto, chiede Renzi su Twitter, “Come si autodefinisce?”.
Nel 1999 – si legge sui siti dei giuovani padani – è stato denunciato e condannato a 30 giorni per oltraggio a pubblico ufficiale (lancio di uova a D’Alema e qualche divisa sporcata): politicamente scorretto ma ne valeva la pena”.
Dopo Renzi, sui social in molti lo attaccano ricordandogli il passato.
Ma il vicempremier leghista tira dritto. Dimenticandosi (o fingendo di farlo), però, di quando a tirare le uova (allora contro D’Alema e le forze dell’ordine) era lui in persona.
(da “Huffingtonpost”)
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