SCOSSE DI TERREMOTO NEL NORD ITALIA, EPICENTRO NEL REGGIANO, MAGNITUDO 4.9
NELLA NOTTE AVEVA TREMATO IL VERONESE…STAMANE ALLE 9.06 HA CREATO ALLARME ANCHE A MILANO, TORINO E GENOVA
Una forte scossa di terremoto, poco dopo le 9 del mattino ha interessato il Nord Italia ed è stata distintamente avvertita dalla Lombardia al Veneto.
La scossa, di magnitudo 4.9 ha avuto epicentro nella pianura padana emiliana, in provincia di Reggio Emilia, a una profondità di 33,2 chilometri.
Secondo quanto accertato dall’Istituto di Geofisica, i comuni più vicini all’epicentro sono Poviglio, Brescello e Castel di Sotto.
La scossa è stata avvertita nelle province di Mantova, Parma e Reggio Emilia. Il terreno ha tremato per qualche istante, allarmando i cittadini che hanno iniziato a telefonare ai Vigili del Fuoco. L’Istituto di Geofisica l’ha registrata alle 9.06 e l’ha definitiva significativa.
«È stata una scossa forte, l’abbiamo avvertita molto bene e siamo usciti in strada», dicono alcuni dipendenti comunali di Brescello, il paese di Peppone e don Camillo. «Abbiamo avuto un po’ di paura, poi ci siamo tranquillizzati – commentano – e dopo un po’ siamo rientrati in municipio. In Comune non ci sono stati danni, anche in piazza non se ne vedono».
La Prefettura di Reggio Emilia non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni. Sono in corso ricognizioni nelle aree dove il sisma è stato avvertito, in coordinamento con l’Amministrazione provinciale, Comuni, vigili del fuoco, forze dell’ordine e protezione civile.
A Milano alcuni edifici sono stati fatti evacuare e molte persone si sono riversate per le strade: in centro, la gente si è riversata in strada in Piazzale Lugano e in piazza Cordusio, dove i clienti delle Poste sono letteralmente fuggiti dal palazzo.
Sono state temporaneamente evacuate molte scuole: diversi istituti scolastici hanno autonomamente deciso di far uscire i bambini e i ragazzi a scopo precauzionale, per poi farli rientrare.
In una dozzina di casi, la Polizia locale ha inviato pattuglie per aiutare gli insegnanti nelle operazioni di evacuazione e di rientro.
La scossa è stata sentita distintamente anche in Piemonte e in Emilia, nelle province di Parma e Reggio, dove in alcune abitazioni sono cadute suppellettili. Al momento non sono registrati danni a cose o persone.
La scossa è stata avvertita ai piani alti delle case anche in Toscana, in particolare a Firenze e nella Toscana nord-occidentale, nelle province di Lucca e Massa Carrara. Segnalazioni e telefonate in Val d’Aosta.
E anche in Trentino Alto Adige i vigili del fuoco di Bolzano hanno ricevuto una serie di chiamate di cittadini preoccupati.
Nella notte, poco dopo l’1, una forte scossa di magnitudo 4.2 era stata avvertita dalle popolazioni tra i comuni di Negrar, Marano di Valpolicella, Grezzano e San Pietro in Cariano, in provincia di Verona.
Non risultano danni a persone e cose. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Goefisica e Vulcanologia, l’evento sismico principale si è verificato alle 00,54, seguito all’1.05 da una replica di 2.1 gradi della scala Richter. Sono quattro in totale le scosse registrate nella zona delle Prealpi venete da martedì sera: le prime due, di magnitudo 2.7 e 2.1, sono state avvertite alle 20.41 e alle 20.49.
(da “Il Corriere della Sera“)
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