SEQUESTRATI 500.000 EURO ALL’EX CONSIGLIERE REGIONALE DELLA LEGA: DOVEVANO ANDARE AI DISABILI
TONY RIZZOTTO E’ ACCUSATO DI PECULATO PER AVER SOTTRATTO I FONDI ASSEGNATI DALLA REGIONE A CORSI DI FORMAZIONE PER DISABILI
I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno sequestrato complessivamente 500 mila euro a Tony Rizzotto di 67 anni, ex deputato regionale all’Ars che faceva parte del gruppo della Lega, e Alessandro Giammona, di 45 anni, accusati di peculato per aver sottratto somme di denaro dalle casse dell’Istituto formativo per disabili e disadattati sociali (Isfordd), ente destinatario di fondi pubblici erogati della Regione Sicilia. Il provvedimento è del gip del tribunale di Palermo.
Le indagini, coordinate dalla procura, scaturiscono da denunce del 2017 da diversi ex dipendenti dell’ente di formazione, nelle quali venivano segnalate irregolarità nella gestione delle somme che dovevano essere impiegate per le finalità istituzionali per l’organizzazione di corsi di formazione a favore di categorie tutelate per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Secondo quanto accertato dai finanzieri Rizzotto, nella sua qualità di presidente dell’ente, avrebbe ricevuto tra il dicembre 2012 e l’agosto 2016, senza averne titolo, la somma di 32.520 euro tramite bonifici bancari e assegni tratti sui conti correnti dell’Isfordd, mentre Giammona, responsabile esterno operazioni, potendo utilizzare le credenziali di accesso ai conti correnti dell’Istituto di formazione fornitegli dal presidente, si sarebbe autoliquidato somme per un totale di 456.993 euro negli anni 2013-2017, finalizzate a compensare le prestazioni, pur in assenza di qualunque rapporto lavorativo formalizzato con l’ente che dal 2012 al 2015 ha ricevuto finanziamenti pubblici per 1.500.000 euro.
Fino a una settimana fa Rizzotto sedeva sugli scranni del Parlamento regionale ma una sentenza della Corte d’appello di Palermo ne ha dichiarato l’ineleggibilità .
Dopo la Lega era transitato in Ora Sicilia. Esprimendosi nel ricorso presentato da altri due componenti della stessa lista di Rizzotto alle Regionali 2017, Mario Caputo e Marco Briguglio, i giudici hanno dichiarato Rizzotto “decaduto” dalla carica di deputato assegnando il seggio a Mario Caputo, giunto secondo alle elezioni nel collegio di Palermo. Il ricorso era basato sul ritardo con cui Rizzotto si era dimesso proprio dalla carica di presidente dell’Isfordd, accreditato presso l’assessorato regionale all’Istruzione e alla formazione professionale. Rizzotto aveva quindi “beneficiato” di somme pubbliche erogate dalla Regione e avrebbe presentato le dimissioni oltre il termine dei novanta giorni antecedenti alla fine della legislatura precedente.
A inguaiarlo sono state proprio le denunce dei lavoratori dell’ente finanziato dalla Regione, rimasti senza stipendio per sei mesi e che all’inizio del 2017 si sono dimessi per giusta causa.
Pochi giorni fa il Servizio gestione dell’assessorato regionale alla Formazione ha revocato il primo finanziamento da 680 mila euro, che l’Isfordd dovrà restituire.
A rischio anche la seconda tranche. Perchè, secondo un ragionamento condiviso dagli investigatori e dal pm Maria Teresa Maligno, l’ente aveva regolarmente ricevuto il sostegno pubblico per pagare impiegati, docenti, formatori e allievi, oltre ai fornitori di beni e servizi. Rizzotto era stato già eletto nel 2006 all’Assemblea Regionale per MPA dell’ex Presidente Raffaele Lombardo. Nel 2006 prese 8.149 preferenze, quando si candidato con Salvini di voti ne ha presi esattamente la metà : 4mila.
(da “NextQuotidiano“)
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