SESTA VITTIMA CORONAVIRUS: E’ UN 80ENNE DI LODI ANCHE LUI CON PATOLOGIA PREGRESSA
NON DIPENDE DAL CORONAVIRUS INVECE LA MORTE DI UNA ANZIANA DONNA DI CREMA… I CONTAGIATI SONO 229, DI CUI SOLO 23 IN TERAPIA INTENSIVA
Sale a sei il numero dei deceduti con coronavirus in Italia e sono 229 i contagiati.
Le vittime sono tutte persone anziane con un quadro clinico generale compromesso in precedenza.
Un uomo deceduto a Bergamo era ricoverato da giorni all’ospedale “Papa Giovanni XXII”. La sesta vittima è un 80enne di Castiglione d’Adda risultato positivo al Coronavirus.
L’uomo giovedì scorso era stato portato dal 118 all’ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al virus. L’ottantenne è stato ricoverato in rianimazione e poi, risultato positivo al virus, trasferito al Sacco di Milano dove è morto
Non è dovuta, invece, al coronavirus, come si era pensato in un primo momento, la morte agli Spedali civili di Brescia di una donna di Crema che era stata trasferita ieri. Si tratta di una paziente oncologica e il quadro clinico era già compromesso.
Il capo della Protezione civile e commissario straordinario nazionale per l’emergenza Angelo Borrelli ha confermato nella quotidiana conferenza stampa che contagi e decessi si riferiscono sempre ai focolai già individuati e ha aggiunto: “I focolai sono ancora quelli indicati. Non ho conferma dalle strutture regionali di un collegamento tra il focolaio del Lodigiano e quello del Padovano”.
Angelo Borrelli ha poi precisato che i casi di contagi accertati sono 172 in Lombardia (comprese le quattro vittime). Sommati ai 32 del Veneto ( compreso l’anziano deceduto), i 18 dell’Emilia Romagna (nove registrati oggi), quattro in Piemonte e tre nel Lazio (la coppia di cinesi e il ricercatore già dimesso) si ha un totale di 229 casi confermati in Italia.
Dei 229 casi confermati, 99 sono le persone ricoverate in ospedale con sintomi, 23 sono in condizioni più serie in terapia intensiva e 91 non hanno sintomi e sono a casa in isolamento. A questi si aggiungono 6 deceduti (cinque in Lombardia e uno in Veneto) e una persona guarita, il ricercatore allo Spallanzani di Roma.
(da agenzie)
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