SILVIA SALIS NON PERDE TEMPO E LANCIA IL PRIMO PROGETTO: “UNA GRANDE STUDENTATO SUL MODELLO DELLE GRANDI CITTA’ EUROPEE PER FARE DIVENTARE GENOVA CITTA’ UNIVERSITARIA”
”UN CAMPUS APERTO ALLA CITTA’, MA BISOGNA MIGLIORARE I SERVIZI E L’OFFERTA CULTURALE”
“Mi piacerebbe che finissero rapidamente le grandi opere e che non ci fossero più ritardi, e vorrei lavorare subito per l’ampliamento della metropolitana, visto che in otto anni non è stata aperta nessuna nuova stazione. Ma quello che manca è un vero studentato, un campus che possa attrarre studenti da fuori e fare diventare Genova davvero una città universitaria”.
Al primo giorno di lavoro ufficiale a Tursi, Silvia Salis, neo sindaca di Genova, inizia a svelare l’agenda della sua amministrazione, mettendo in fila quelli che secondo lei potrebbero essere i primi progetti a cui mettere mano. Tra questi la realizzazione di un vero e proprio campus universitario sul modello delle grandi città europee.
“Non una cosa con 20 posti qua e trenta di la – spiega – ma un vero luogo che possa essere usato dagli studendi per vivere e studiare ma anche per tutta la città – spiega a margine del suo insediamento – ci
sono dei luoghi che stiamo individuanto ma dobbiamo lavorarci bene, senza la frenesia dei primi giorni. Dobbiamo ricordarci che il mandato dura cinque anni. E dopo questi cinque anni dobbiamo lasciare una eredità reale e non fittizia”.
“Siamo la sesta città d’Italia e non abbiamo un vero studentato – sottolinea poi Salis – è difficile rendersi attrattivi per chi ci vive e per chi viene da fuori. Costa tanto venire a Genova, costa tanto viverci. Mancano servizi, offerta culturale. Anche questi sono temi che devono essere portati avanti in quest’ottica”
(da Genova24)
Leave a Reply