SINDACO DEL RAGUSANO AUTORIZZA A SPARARE SUGLI “ANIMALI VAGANTI”: QUALCUNO LO INFORMI CHE E’ UN REATO
INVECE CHE MULTARE CHI LASCIA LIBERI BOVINI E OVINI, IL PRIMO CITTADINO PENSA DI RISOLVERE IL PROBLEMA SPARANDOGLI… LA DIFFIDA DELLA LAV
C’è la facoltà persino di sparare a vista sugli animali vaganti a Monterosso Almo, “per tutelare la pubblica sicurezza e l’igiene”.
Non siamp su “Scherzi a parte2 ma in un paese in provincia di Ragusa.
L’ordinanza n. 38 dello scorso 11 agosto emanata dal sindaco del piccolo comune montano Paolo Buscema non lascia adito a dubbi al punto da indurre la Lav (Lega anti vivisezione) ad esortare lo stesso primo cittadino a fare dietrofront, tramite una nota dell’ufficio legale.
Per animali vaganti si intendono soprattutto i bovini (ma anche gli ovini) che fin troppo spesso «sconfinano» dai campi destinati al pascolo, a causa della negligenza di certi allevatori, spingendosi “addirittura” fino alla grande piazza di Monterosso Almo. L’ordinanza del primo cittadino non autorizza chiunque a «farsi giustizia da sè», visto che solo le forze dell’ordine sono autorizzate a sopprimere gli animali vaganti in caso di percezione di pericolo immediato.
Con una diffida messa a punto dagli avvocati del proprio ufficio legale, la Lav solleva formalmente la questione della illegittimità dell’Ordinanza nella parte in cui dispone l’uccisione degli animali in assenza di presupposti idonei, elemento che potrebbe configurare l’ipotesi di reato di uccisione di animali “non necessitata”, previsto dall’articolo 544 bis del Codice Penale e punibile con la reclusione fino ai 2 anni .
“Questa Ordinanza, rispetto alla normativa vigente — la quale già prevede l’intervento delle Forze di Polizia, per gravi motivi di sicurezza pubblica — rischia di essere un indiscriminato via libera all’uccisione di animali”, afferma la LAV.
Poichè gli animali allevati devono essere iscritti per legge alle relative anagrafi, la LAV chiede anche che le Autorità coinvolte non attuino tale Ordinanza e invece dispongano i controlli previsti dalla legge e vigilino sulla tutela degli animali irrogando eventualmente le sanzioni previste per il reato di abbandono di animali come previsto dal Codice penale.
(da agenzie)
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