SINNER FA IMPENNARE LO SHARE: LA FINALE DEGLI AUSTRALIAN OPEN È STATA VISTA DA QUASI 2 MILIONI DI SPETTATORI (18% DI SHARE, CHE SALE AL 60 SE SI CONSIDERANO SOLO I CANALI A PAGAMENTO)
“EUROSPORT”, DURANTE LA PARTITA È STATO IL SECONDO CANALE PIÙ VISTO IN ITALIA (DOPO RAI1) … I TIFOSI, PERO’, PROTESTANO PERCHÈ NON È STATO TRASMESSO SULLA RAI
Grande successo per Eurosport ieri, con la finale degli Australian Open 2024 che ha visto la trionfale vittoria del tennista azzurro Jannik Sinner sul russo Daniil Medvedev. Il match è stato visto da quasi 2 milioni di spettatori (1.914.000) con il 18% di share (60% share pay) e un picco di oltre 2,6 milioni di spettatori (match point alle 13 e 31).
Miglior risultato di sempre per Eurosport, che nella fascia di messa in onda, è stato il 2° canale nazionale sul pubblico totale dopo Rai1. Nelle 24 ore altro record per Eurosport che si è posizionato 7° canale nazionale con oltre il 4% share. In particolare il quinto e decisivo set Sinner-Medvedev ha totalizzato 2.4 milioni di spettatori con oltre il 15% share.
La messa in onda su Eurosport a pagamento, e non in chiaro, ha suscitato tuttavia molte proteste tra i tifosi di tennis e i telespettatori italiani, lamentatisi anche del fatto che la sintesi della partita sia poi stata trasmessa dal Nove (Discovery) e non dalla Rai, ovvero dal servizio pubblico pagato dal canone.
Il motivo di tutto ciò risiede nel fatto che, a detenere i diritti televisivi è di fatto Warner Bros. Discovery, proprietaria di Eurosport, canale visibile in chiaro anche su Sky e, in streaming, su Dazn.
La finale di ieri non rientrava inoltre nella lista stilata da AgCom nel 2012 e relativa agli eventi sportivi d’interesse nazionale, per i quali è imperativo assicurare all’ottanta per cento della popolazione italiana la possibilità di seguirli in chiaro, su un palinsesto gratuito e senza costi aggiuntivi.
La finale Sinner-Medvedev di ieri, ribadiamo, non faceva parte degli eventi tennistici compresi nella suddetta lista AgCom, che sono “la finale e le semifinali della Coppa Davis e della Fed Cup alle quali partecipi la squadra nazionale italiana e degli Internazionali d’Italia di tennis alle quali partecipino atleti italiani”.
Qualcuno però ha obiettato sul fatto che, in tale lista, non rientrava neppure la finale degli Us Open del 2015 tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci, per la quale Eurosport concesse la diretta in chiaro su Deejay Tv (che ora è il canale Nove), né tantomeno la finale del Torneo di Wimbledon del 2021 giocata tra Matteo Berrettini e Nole Djokovic, che fu trasmessa in chiaro da Sky su Tv8.
In questa giungla di diritti Tv, liste ed eccezioni alla regola, visti gli ascolti stratosferici, a trionfare – oltre a Sinner – è stato decisamente il canale Eurosport. In barba ai telespettatori non abbonati che, tuttavia, sono comunque obbligati a pagare il canone Rai.
((da agenzie)
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