SONDAGGIO IPSOS: LEGA 22,4%, PD 19,4%, FDI 19,4%, M5S 15,4%
CONTE E’ IL LEADER PIU’ AMATO, MELONI SUPERA SALVINI
I sondaggi politici di Ipsos illustrati da Nando Pagnoncelli durante DiMartedì dicono che Giuseppe Conte è il leader più amato, mentre Giorgia Meloni stacca Matteo Salvini nelle graduatorie di gradimento e Fratelli d’Italia appaia il Partito Democratico in classifica.
La rilevazione illustrata nella trasmissione di Giovanni Floris su La7 descrive una tendenza che emerge anche negli altri sondaggi politici. E che vede la Lega in crisi di consenso così come il Partito Democratico e il MoVimento 5 Stelle. Mentre Fratelli d’Italia, forte dell’opposizione al governo Draghi e dell’esposizione mediatica della sua leader, continua a correre.
Il Carroccio così raggranella in totale il 22,4% mentre il Pd si fa raggiungere da Fdi al 19,4%. Subito dopo c’è il M5s al 15,4%, in calo come il Pd rispetto alle precedenti rilevazioni.
Il campione di Pagnoncelli attribuisce poi il 7,7% a Forza Italia, che è il primo partito tra quelli che sono sotto il 10%. Sotto Berlusconi c’è una pletora di piccoli con percentuali al limite dell’irrilevanza. Azione! di Carlo Calenda è al 2,4%, Più Europa al 2,2%, Sinistra Italiana al 2% e Italia Viva di Matteo Renzi all’1,9%.
Il livello di gradimento per i leader invece è un plebiscito per Giuseppe Conte. Nonostante i problemi con l’Associazione Rousseau e il Garante della Privacy, il leader in pectore del M5s raggiunge il 51%. Dimostrando così di ricevere apprezzamento anche dalla parte che in teoria gli sarebbe avversa.
Dietro di lui c’è il ministro della Salute Roberto Speranza, che però è leader di un partito che ha scarso appeal nell’elettorato. Il derby interno al centrodestra lo stravince Meloni, che porta a casa il 37% dei consensi mentre Matteo Salvini raggiunge il 31%. Poi ci sono Giovanni Toti, Enrico Letta e Silvio Berlusconi.
Raggruppando i dati dei partiti per coalizioni si scopre che attualmente il centrodestra è al 49,5%. Ovvero ben al di sopra del numero necessario di voti per raggiungere una solida maggioranza sia alla Camera che al Senato.
Il centrosinistra senza M5s è a distanza siderale: il 31,5%. Se invece si allea con il M5s arriva al 38,4%.
In attesa di conoscere il sistema elettorale con cui voteremo, si tratta di percentuali importanti ma la partita pare già finita. Il gradimento per il governo Draghi intanto arriva al 64% dopo i successi della campagna vaccinale. Anche quello del premier risale e arriva al 66%.
(da agenzie)
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