SONDAGGIO YOUTREND-SKY, FIDUCIA VERSO I LEADER
MATTARELLA 61%, DRAGHI 54%… STACCATI MELONI 39% E CONTE 34%
In base al sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24, le figure in cui gli italiani ripongono maggiormente fiducia sono ancora il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (61%) e il presidente del Consiglio uscente Mario Draghi (54%). Seguono i leader di partito Giorgia Meloni (39%); Giuseppe Conte (34%), Matteo Salvini (29%), Silvio Berlusconi (29%), Emma Bonino (25%), Enrico Letta (24%), Luigi Di Maio (18%), Carlo Calenda (19%) e Matteo Renzi (17%).
Infine, da quanto si evince dalla rilevazione, continua ad essere positivo il giudizio sull’operato del governo uscente (57%)
Il 90% degli italiani è preoccupato per l’arrivo dell’inverno e le sue conseguenze per il caro bollette, come emerge ancora dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24, dal quale affiora inoltre un ritorno di interesse per la questione Ucraina, che dal punto di vista politico crea una spaccatura con una forte polarizzazione tra destra e sinistra.
Se gli elettori di centrosinistra sono convinti che la scelta di sanzionare la Russia sia stata giusta (71%) e con loro anche gli elettori di Lega (47%) e Forza Italia (52%) – per quanto in tono minore – gli elettori del primo partito d’Italia, Fratelli d’Italia, con una secca maggioranza sostengono che sia stato un errore (55%).
C’è invece indecisione su chi tutelare tra il sistema produttivo e i cittadini in maniera prioritaria: il 34% degli italiani sostiene che si dovrebbe dare precedenza ai cittadini, il 36% alle industrie.
La visione “industrialista” è vista soprattutto da destra (44% vs 30%) mentre a sinistra prevale, in tono minore, la tutela dei cittadini (44% vs 40%). Solo gli elettori di M5S (40% vs 31%) e Terzo Polo (48% vs 34%) sono più chiaramente schierati verso i cittadini.
In questa situazione, anche il ricorso al nucleare acquista un nuovo peso, infatti il 45% degli italiani valuta come un’eventualità praticabile quella di investire su di esso per difendersi da future crisi energetiche, contro un 37% che lo nega. Anche qui si nota una spaccatura tra centrodestra nettamente “nuclearista” (76%) in tutti i suoi partiti, così come gli elettori del Terzo Polo (84%). Contrari centrosinistra (47%) e Movimento 5 Stelle (53%).
(da agenzie)
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