STRAGE MIGRANTI, LE ONG: “TRAGEDIA FRUTTO DI SCELTE PRECISE DEL GOVERNO ITALIANO E DELL’EUROPA”
“SE CI FOSSERO I MEZZI A SOCCORRERE, NESSUNO MORIREBBE IN MARE”…E NON DOVREMMO VEDERE IPOCRITI CHE ORA FINGONO DI ESSERE ADDOLORATI
“Questa non è una tragedia, è la conseguenza di scelte precise da parte del governo italiano e dell’Europa. Se ci fossero i mezzi a soccorrere nessuno morirebbe in mare”. Così Veronica Alfonsi, presidente di Open Arms Italia.
“Noi come Open Arms abbiamo lanciato una petizione per chiedere l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul Mediterraneo, alcuni parlamentari hanno aderito e aspettiamo altre adesioni”.
Stesso concetto ribadito anche da Emergency: “Il dramma di Crotone é il frutto di precise scelte politiche che impediscono vie di accesso legali e sicure all’Europa. Con la Life Support continueremo a fare la nostra parte, a soccorrere chi è in difficoltà e a salvare vite, ma i farti dimostrano che è necessario che l’Italia e l’Europa organizzino una missione di ricerca e soccorso, mettano mano a una riforma del sistema di accesso, asilo e accoglienza e aprano vie legali di ingresso per chi cerca una possibilità di vita migliore”.
La Comunità di Sant’Egidio: “Occorre continuare e incentivare il salvataggio di chi è in pericolo nel Mediterraneo, incrementare le quote dei decreti flussi insieme a nuove vie di ingresso regolare. Chiediamo soprattutto all’Europa di uscire dal suo torpore, incrementando la cooperazione e attivando subito un ‘piano speciale’ di aiuti e di sviluppo per i paesi di provenienza dei migranti”.
(da agenzie)
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