SUL CASO DELLA SCUOLA DI MESSINA CHE INVITA LA MELONI (E GLI ASSENTI DEVONO GIUSTIFICARSI) ARRIVA LO SCARICABARILE, MA LA CIRCOLARE ESISTE ED E’ CHIARA
LA MELONI: “MAI RICEVUTO INVITO FORMALE”… LA DEPUTATA FDI BUCALO: “C’E’ STATO IL CONTATTO MA NESSUNA ADESIONE FORMALE”… LA DIRIGENTE NON RISPONDE ALLA STAMPA, AVVIATA UN’INCHIESTA DALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
La presentazione del libro di Giorgia Meloni, in presenza della leader di Fratelli d’Italia e della deputata, sempre di FdI, Ella Bucalo, durante le ore di lezione in un istituto superiore di Messina.
Un evento annunciato ufficialmente con una circolare, che viene adesso rinnegato da tutte. Le esponenti politiche dicono, infatti, di non saperne nulla, mentre la dirigente scolastica, promotrice della presentazione, non risponde al telefono.
Eppure c’è una locandina dell’evento e una circolare scolastica che lo annuncia.
Ma cos’è successo esattamente?
Maria Rosaria Sgrò, dirigente dello Jaci, un istituto tecnico tra i più noti di Messina, con sede in pieno centro città, ha firmato una circolare (la n. 233) in cui annuncia per il prossimo 25 maggio l’evento con Meloni e Bucalo, per la presentazione del libro “Io sono Giorgia, le mie radici, le mie idee”, di cui esiste anche una locandina che la dirigente ha come foto profilo su WhatsApp.
Ma è proprio la circolare a fare saltare dalla sedia docenti e studenti: “Giorno 25 Maggio dalle ore 9.00, l’intera comunità scolastica prenderà parte, in modalità on line, all’incontro d’autore con l’On. Giorgia Meloni”.
Un’attività inserita all’interno dell’orario scolastico, tanto che “i docenti, secondo il proprio orario di servizio, vigileranno sugli alunni in presenza, provvederanno a mantenere il collegamento all’incontro per tutta la sua durata; avranno cura di rilevare le presenze degli alunni, valide come ore di Pcto e di riferirle successivamente ai tutor di alternanza”, così si legge nella circolare.
E non potevano tardare le proteste: “Apprendiamo con sconcerto che, giorno 25 maggio, l’Istituto Jaci organizza un’iniziativa politica, durante le ore curriculari. La finalità politica dell’incontro, al limite dell’indottrinamento, è inequivocabile dal momento che l’On. Ella Bucalo viene presentata, dalla stessa circolare dell’Istituto, come responsabile del Dipartimento Scuola di Fratelli d’Italia”.
Bucalo, anche lei dirigente scolastica: “Io sono basita”, risponde
Perché questo stupore? “Ero stata contattata dalla Fidapa per conto anche della preside, ma prima di tutto avevo capito si trattasse di un evento extracurriculare, dopodiché non so come si siano potuti permettere di inserire i nostri nomi senza alcuna adesione formale da parte nostra”, così si difende la deputata di Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese.
E anche dall’ufficio stampa di Meloni arriva la smentita: “Si precisa che il presidente Meloni non ha mai neanche ricevuto un invito a questa iniziativa e non avrebbe in ogni caso accettato, ritenendo da sempre che la presenza degli esponenti politici nelle scuole non possa essere in alcun modo imposta agli studenti”.
Nessuno dunque pare saperne niente, eppure dal profilo WhatsApp della preside dello Jaci non sembra ci fossero dubbi sulla modalità dell’evento, la sua foto profilo è la locandina dove al centro c’è la foto di Giorgia Meloni e intorno l’elenco degli interventi, tra cui appunto quelli di Meloni e di Bucalo.
Chi ha fatto approvare una locandina senza una formale adesione da parte di FdI non è dato sapere: “Sono stata contattata dalla scuola, ma non avevo alcun accordo definitivo per partecipare alla lezione online”, risponde così Ella Bucalo, responsabile scuola di Fdi. “Ho chiesto di smentire – sottolinea la dirigente di Fdi – con me c’era stato solo il contatto per pensare a un incontro, nulla di definito”
Un evento inopportuno anche per la deputata: “Di questa circolare non sapevo assolutamente nulla, ed è chiaro che un evento del genere all’interno dell’attività curriculare è inopportuno”.
Mentre Antonio Mazzeo, docente scolastico in un’altra scuola di Messina, chiede “con ancora più convinzione la rimozione immediata dal suo incarico della dirigente scolastica dell’IT. Jaci di Messina per il gravissimo danno d’immagine reso alla credibilità della scuola italiana”.
Sul caso interviene il direttore dell’Ufficio scolastico regionale: “Dopo avere appreso la notizia dal web, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia – dichiara Stefano Suraniti – anche tramite l’Ambito territoriale di Messina, ha immediatamente chiesto una relazione sui fatti alla dirigente scolastica”.
Un passaggio necessario per accertare eventuali responsabilità da parte del capo d’istituto che per la presentazione del libro ha chiesto ai docenti di segnalare le presenze degli alunni per l’attività valevole come Pcto: l’ex alternanza scuola-lavoro. Intanto, la dirigente scolastica Maria Rosaria Sgrò ha annullato l’incontro online previsto per il 25 maggio con la Meloni.
Ma la questione resta aperta. La richiesta di relazione al capo d’istituto è soltanto il primo passo di una complessa procedura. La relazione e gli ulteriori elementi informativi raccolti saranno utilizzati dall’ufficio per eventuali accertamenti di natura ispettiva e/o per le valutazioni di carattere disciplinare.
(da agenzie)
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