TOSI BOCCIA BERLUSCONI: “LA BASE DELLA LEGA NON VUOLE L’ALLEANZA CON IL PDL”
“FARE IL TICKET SIGNIFICA SOLO PORTARE ACQUA AL SUO MULINO”
Sindaco Tosi, di lei si continua a parlare come possibile candidato premier del Carroccio in caso di rottura con il Pdl. Ma adesso che Berlusconi lancia il ticket (vicepresidente alla Lega) sarebbe disposto a correre?
«Sono due cose completamente diverse, e non vanno confuse. Un conto è andare da soli e presentare un nostro candidato alla presidenza del Consiglio, sapendo benissimo che non vinceremo noi. Un altro fare il ticket: significherebbe solo portare acqua al mulino di qualcun altro».
Potreste vincere, almeno così dice Berlusconi…
«Io faccio il sindaco e, sondaggi a parte, so benissimo quali sono gli umori della gente».
E cioè?
«L’alleanza tra Lega e Pdl non è vista affatto bene, e anche se fosse riproposta alle politiche sarebbe inutile, e forse anche dannosa: c’è qualcuno davanti, e questo qualcuno si chiama Bersani».
Insomma si può perdere: ma con Berlusconi in campo è meglio perdere da soli. Non fa una grinza, se non fosse per il fatto che di mezzo c’è la Lombardia…
«Già . Un fatto è certo: per noi la Lombardia è fondamentale, abbiamo provato in tutti i modi, stando al governo con Berlusconi, a cambiare le cose. Non ci siamo risusciti, ed è per questo che adesso concentriamo i nostri sforzi sul territorio«.
Dunque?
«La questione del ticket è irrilevante, sapendo di andare incontro alla sconfitta alle politiche, conta avere le migliori chance in Lombardia. La domanda da porsi è un’altra: insieme al Pdl in Regione si vince?».
La sua risposta?
«Davvero non so quanto valore aggiunto possa portare a Maroni questo tipo di alleanza. Oggi non si vince più con gli schemi del passato: c’è un 40 per cento che potrebbe non votare, e c’è Grillo, verso il quale convergerà un voto rispettabilissimo, ma solo “contro”, non di adesione convinta. Vince chi riesce a intercettare quei voti, che rappresentano la metà , o più, dell’elettorato».
Tornare con Berlusconi penalizzerà Maroni in Lombardia?
«Il rischio è quello. Una parte dei voti li perdiamo perchè in campo c’è anche Albertini. Forse insieme al Pdl perderemmo anche consensi che oggi sono liberi e che potrebbero arrivarci se Maroni corresse da solo. Comunque deciderà il segretario, al quale peraltro mi legano sentimenti di stima per avermi difeso dagli attacchi di una parte del movimento, quando il capo era Bossi».
Il suo collega di partito Calderoli lancia Tremonti candidato premier, con Berlusconi a capo della coalizione. Dice che l’ex ministro del Tesoro non è compromesso con Monti come il Cavaliere…
«Purtroppo ad essere compromesso con Monti è l’intero Pdl. Ci si allea con un partito, non con una persona: e quel partito Monti lo ha voluto e sostenuto»,
E se ci fosse Alfano al posto di Berlusconi fareste l’accordo?
«Difficile. Apri la matrioska con le sembianze di Silvio e dentro c’è lui, Angelino. Che cosa cambia?».
Rodolfo Sala
(da “La Repubblica”)
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