TOTI E’ PREVIDENTE: ALLA PROTEZIONE CIVILE METTE IL VICINO DI CASA, COSI’ AL PRIMO SCROSCIO LO AVVERTE
VARATA LA GIUNTA LIGURE: DUE INDAGATI PER PECULATO E UN’AMICA DELLA MOGLIE … MELONI INFURIATA: IL “FIDANZA”MENTO E’ STATO BOICOTTATO IN LOCO… LILLI LAURO E SENAREGA LASCIATI A BAGNO MARIA… NASCE IL GRUPPO TOTI CON TRE ADERENTI, PARI A QUELLO DI FORZA ITALIA
Toti alla fine si è rimangiato il governo “con tecnici di primo piano” alla Sanità e al bilancio e ha dovuto cedere al manuale Cencelli. E al termine della tenzone la Giunta regionale appena varata è composta solo di politici lottizzati tra i partiti di centrodestra.
Se i problemi sanitari saranno risolti da chi forse conosce il dramma delle escoriazioni alle ginocchia per il cattivo uso delle ginocchiere, il bilancio ragionale resta nelle mani del presidente che ha dimostrato di saper usare almeno per ora il bilancino.
Pazienza se su sette assessori due sono inquisiti per peculato (Rixi e Scajola) e che, in caso di condanna, tra due anni decadrebbero dalla carica: un problema relativo per i destri “duri e puri” che amano parlare di legalità solo quando riguarda i mercatini abusivi e i campi rom.
Per la Protezione civile, dopo aver fatto il nome dell’esperto Bertolaso, Toti ha ripiegato sulla soluzione più saggia: ha nominato assessore il sindaco di Ameglia, suo vicino di casa.
In caso di alluvione non accadrà come alla Paita di farsi trovare ad Albenga mentre Genova era alluvionata: in questo modo Toti salverà il mobilio grazie alla pronta segnalazione del suo dirimpettaio.
Alla comunicazione andrà l’amica di sua moglie, Ilaria Cavo: in Mediaset aveva la consorte di Toti, Siria Magri, come superiore.
Inferocita invece la Meloni che si era prodigata per “Fidanza”re alla Liguria l’ex parlamentare europeo di Fdi.
Pare che alla fine il matrimonio sia stato fatto saltare da un altro milanese, Ignazio La Russa, che non gradiva che Fidanza facesse il gran passo.
Ultima conferma: i sei esponenti di Forza Italia si divideranno per due: tre (Toti, Giampedrone e Cavo) faranno il “gruppo Toti”, gli altri quello di “Forza Italia”, con bilanci e personale separati.
Restano a bagno maria Lilli Lauro e Senarega: avrebbero dovuto subentrare a due consiglieri divenuti assessori, ma per ora nessuno molla il posto.
Prima vorranno vedere se alle prime grandinate politiche Toti riesce a salvare il mobilio.
Si illudono di subentrare in autunno, forse è meglio si coprano bene: stare fuori dall’uscio in pieno inverno è causa di bronchiti fatali.
Leave a Reply