TOTI SPENDE 100.000 EURO DEI LIGURI PER SAPERE SE PIACE
DENARO PUBBLICO PER EFFETTUARE RILEVAZIONI D’OPINIONE SUL GRADIMENTO DELLA SUA GIUNTA… MA SE LA PAGHI CON I SOLDI SUOI E DEI SUOI COMPAGNI DI MERENDE
Un sondaggio dopo l’altro. Per capire cosa pensano i liguri della Giunta regionale e del suo presidente.
Giovanni Toti è politico di provata fede berlusconiana e come il suo maestro crede fermamente alla rilevazioni di opinoni, anche fuori dal periodo elettorale.
Con una differenza sostanziale: Silvio i sondaggi se li paga di tasca sua, Toti li mette in conto al bilancio regionale.
La Regione Liguria infatti ha stanziato 97.000 euro per affidare a un sondaggista una rilevazione ogni due mesi per un anno per “accertare le opinioni e l’atteggiamento dei cittadini liguri riguardo al presidente e alla giunta regionale”.
La somma sarà ascritta alla voce di bilancio relativa a “spese per le pubbliche relazioni e per le divulgazioni delle attività regionali”.
Ma, come sottolineano le opposizioni, questo capitolo di bilancio prevede opere di divulgazione delle attività della Regione, non un test di “gradimento” del Presidente.
Nessuno vieta a Toti di chiedere cosa pensano di lui i liguri, ma o lo faccia di persona scendendo in strada tra i comuni mortali o li affidi a un sondaggista ma a sue spese.
Non è solo questione di buon senso, ma di “decoro urbano”.
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