TRAVAGLIO NON GRADISCE CHE CONTE SI ALLEI COL PD E USA LA CARTA RENZI PER FAR SALTARE IL BANCO, MA ELLY TIENE IL PUNTO. CHE SUCCEDERÀ IN LIGURIA?
MATTEONZO, UNA VOLTA MOLLATA LA GIUNTA BUCCI A GENOVA, FARÀ UN APPELLO A FAVORE DELL’ALLEANZA CON PD E M5S OFFRENDO IN SACRIFICIO IL SIMBOLO DI ITALIA VIVA… SUL FRONTE DEL CENTRODESTRA, SALVINI CONTINUA A DIRE NO ALLA TOTIANA ILARIA CAVO…LA RASSEGNAZIONE DELLA MELONI: DÀ PER SCONTATA LA DEBACLE NELLE TRE REGIONI AL VOTO
Marco Travaglio non gradisce che Conte si allei col Pd e parla a Matteo Renzi affinché Elly Schlein intenda. Dietro il botta e risposta con Matteonzo sull’ingresso di Italia Viva nel campo largo si nasconde, infatti, il vero obiettivo del direttore del “Fatto”: affossare l’alleanza tra dem e M5s. Se Conte dice no a Renzi – è il ragionamento di Marcolino – dice no anche alla linea Schlein, e quindi al Pd.
A rendere complicata la battaglia di Travaglio ci sono la base pentastellata e l’inner circle del “Fatto”, schierati su posizioni favorevoli al “campo largo”. A Marcolino non resta che giocarsi la carta della storica rivalità con il senatore semplice di Riad e provare a utilizzarlo come pretesto per far saltare il banco.
Nonostante le trappole di Travaglio, Elly tiene il punto e arriverà a una sorta di redde rationem con Conte, a cui farà capire di non poter impedire l’afflusso di voti di Italia Viva per costruire l’alternativa al governo Meloni. Che succederà? Renzi, una volta mollata la giunta Bucci a Genova, farà un appello a favore dell’alleanza con Pd e M5S, offrendo in sacrificio il simbolo di Italia Viva, che non sarà presente in Liguria nelle liste del campo largo.
Sul fronte del centrodestra Salvini continua a ricicciare la candidatura del suo fedelissimo Edoardo Rixi. Resta il veto del Capitone su Ilaria Cavo, sia perché è troppo totiana, sia perché è finita nell’inchiesta dei finanziamenti di Spinelli a Toti (citata ma non indagata).
A questo atteggiamento l’ex governatore oppone la stessa reazione: Senza lista Toti, il centrodestra non vincerà.
In questo caos, la Meloni si è rassegnata e dà per scontata la sconfitta nelle tre regioni (Emilia, Umbria, Liguria) che andranno al voto…
(da Dagoreport)
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