TRE CARABINIERI ITALIANI ASSEDIATI A GAZA DAI MILIZIANI DI HAMAS: QUI SOLO SALVINI PUO’ RISOLVERE IL CASO, PARTA SUBITO E SALVI I NOSTRI MILITARI
I TRE CARABINIERI NON SI SAREBBERO FERMATI A UN POSTO DI BLOCCO… I PALESTINESI SOSPETTANO CHE SIANO ISRAELIANI INFILTRATI… CUOR DI LEONE DEVE PARTIRE CON LA DIVISA DEI CARABINIERI E DIRE IN FACCIA AD HAMMAS COSA PENSA DI LORO
Tre carabinieri del Consolato italiano a Gerusalemme son rifugiati nella sede dell’Onu a Gaza City, assediati dalle forze di sicurezza di Hamas.
Secondo il sito del Jerusalem Post gli italiani sarebbero invece 4. Per il quotidiano la crisi va avanti da 48 ore, tanto che l’ambasciatore italiano Gianluigi Benedetti avrebbe incontrato oggi il leader di Hamas Ismail Haniyeh nel tentativo di sbloccare la situazione.
Diverse le versioni date dai media.
Secondo fonti della sicurezza citate dal sito Arab21 “un’auto che trasportava quattro stranieri in possesso di armi automatiche ha rifiutato di fermarsi a una barriera di sicurezza nel centro della Striscia di Gaza lunedì sera, fatto che ha provocato un inseguimento e l’esplosione di spari, prima della fuga nella sede delle Nazioni Unite”. Gli italiani sarebbero dotati di armi automatiche.
Secondo le stesse fonti, “la resistenza palestinese ha sospettato” che le persone nell’auto fossero membri “delle forze speciali israeliane sotto falsa identità con passaporti diplomatici europei”, mentre l’Unwra ha confermato che “si tratta di diplomatici stranieri di nazionalità italiana, entrati a Gaza per lavoro ufficiale”.
Le autorità palestinesi sono entrate nella sede Onu, dove hanno indagato sui tre italiani, esaminando anche le armi in loro possesso, proseguono le fonti. Hamas, tuttavia, continua a dubitare delle informazioni ottenute.
(da agenzie)
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