TUTTI GLI AFFARISTI A PRESSARE BERLUSCONI PERCHE’ FACCIA SALPARE IL BARCONE RAZZISTA CHE FARA’ NAUFRAGARE L’ITALIA
DUBBI SU CHI INDICARE COME PREMIER? CHIEDETE A TRAINI, SAREBBE L’IDEALE
Cambio di scena nella trattativa per il nuovo esecutivo. Il Quirinale non conferirà oggi l’incarico per il “suo” governo neutrale.
Lega e M5s hanno chiesto al presidente della Repubblica altre 24 ore per trovare un accordo, dopo la riapertura di un canale di dialogo fra Salvini e Di Maio. I due leader si sarebbero anzi già incontrati oggi alla Camera.
Quale è la novità ? Silvio Berlusconi, inchiodato sulla linea del no al sostegno esterno dopo i veti imposti da Luigi Di Maio, starebbe prendendo comunque in considerazione l’idea di lasciar salpare l’esecutivo a due, senza il voto (per altro ininfluente) dei suoi 170 parlamentari.
Pressato com’è dai dirigenti perchè conceda una sorta di astensione o “critica benevola”, per usare una espressione cara al governatore forzista della Liguria Giovanni Toti.
“Ho parlato col presidente Berlusconi e penso si possa andare in quella direzione”, rivela l’ex direttore Mediaset a Radiouno.
È il pressing di una buona parte di Forza Italia alla Camera e al Senato del resto a spingere in quella direzione, pur di evitare le urne.
Il Cavaliere non è ancora convinto del tutto, tiene ben presente l’opzione del voto contrario, assieme a quella dell’astensione. “Non mi vogliono, ne va della mia dignità ” continua a ripetere.
Ma da giorni figure a lui molto vicine come Fedele Confalonieri – che lo ha fatto anche poche ore fa parlando all’Università Cattolica di Piacenza – gli suggeriscono di far partire comunque la barca Lega-M5S anche senza spingerla.
Evitando di trasformarsi nel capro espiatorio dello psicodramma del primo voto della storia in piena estate.
(da agenzie)
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