37 MILIARDI PER GARANTIRNE 400 ALLE IMPRESE E AI LIBERI PROFESSIONISTI, 600 EURO A COMMERCIANTI, PARTITE IVA E POSTULANTI VARI, MA A MEDICI E INFERMIERI CHE IPOCRITAMENTE RINGRAZIAMO OGNI GIORNO SOLO 100 EURO
SONO “EROI” CHE CI SALVANO LA VITA E A CUI ASSEGNARE UNA MEDAGLIA PER LAVARSI LA COSCIENZA? UN PAESE SERIO PRIMA DI GRATIFICARE IDRAULICI E AVVOCATI AVREBBE STANZIATO MILLE EURO A TESTA A CHI STA IN TRINCEA
Elenchiamo solo alcuni dati che dovrebbero farci riflettere (e vergognare): sono ad oggi 94 i medici morti per coronavirus, 24 sono le vittime tra gli infermieri che annoverano 6.549 contagiati.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità sono 12.681 gli operatori sanitari contagiati in Italia.
Quella degli infermieri è la categoria sanitaria che conta il maggior numero di positivi: il 52% di tutti gli operatori.
Non passa ora che sui social e sui media non solo semplici cittadini, ma politici, segretari di partito, rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali esternino vicinanza e ringraziamenti ai “nostri eroi”, ai “guerrieri” che sono in prima linea nella guerra al coronavirus.
Tanta solidarietà a visi segnati e stremati da turni anche di 14 ore, in condizioni di rischio estremo per la propria vita, in molti casi privi persino delle protezioni necessarie.
Il tutto con stipendi per un infermiere appena assunto di euro 1.050 e nel tempo con una remunerazione media di 1.450 euro. In rianimazione un mese di straordinari è pagato 29 euro lordi.
Non si può tacere sull’ipocrisia di aver “premiato” questa categoria con un bonus una tantum di 100 euro, dimenticandosi uno zero, pari alla nullità della nostra classe politica, nessuno escluso.
Nel momento in cui sono stati elargiti 600 euro a partite Iva, liberi professionisti, lavoratori autonomi, estetiste, commercianti, baristi, idraulici per “essere stati fermi un mese” causa coronavirus.
Nel momento in cui si concedono prestiti fino a 25.000 euro al primo piccolo imprenditore, commerciante o artigiano (vero o presunto) che si presenta in banca senza alcuna garanzia (garantisce lo Stato, cioè noi).
Garantiamo anche per chissà quante imprese fittizie in mano alla ‘ndrangheta, alla camorra e a Cosa nostra, ovvio.
Garantiamo anche per prestiti fino a 800.000 euro e pure per quelli fino a 5 milioni senza “valutazione ambientale”, basterà avere la giusta entratura negli istituti di credito (in Italia sappiamo come funziona…)
Il nostro sistema politico garantisce soldi a tutti, salvo agli operatori sanitari per i quali basta una pacca sulla spalla e infilare un biglietto di cento euro in tasca per “il disturbo”, come la mancia che si lascia al cameriere prima di lasciare il locale.
No, la politica non puo’ essere questo.
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