600 EURO PER MENO DI DUE ORE DI LAVORO:SEI GETTONI DI PRESENZA IN 90 MINUTI, RECORD IN CONSIGLIO COMUNALE A GENOVA
SOLO 18 CONSIGLIERI SU 40 HANNO DICHIARATO DI “ACCONTENTARSI” DI UN’UNICO GETTONE PER LE SEI COMMISSIONI RIUNITE 15 MINUTI L’UNA… PD, PDL E UDC ARRAFFANO TUTTO
Circa 600 euro (lordi) per meno di due ore di lavoro. Mica male.
E non si creda che il sontuoso emolumento sia appannaggio di qualche professionista di fama mondiale. No.
L’elargizione da record ha preso forma nelle sempre più povere stanze di Palazzo Tursi a beneficio degli eletti in Sala Rossa.
Quello stesso consiglio Comunale dove, due giorni fa, è stato approvato un emendamento di Italia dei Valori che riduce (o dovrebbe ridurre) complessivamente di un milione e 800 mila euro il compenso annuale dei dirigenti di Tursi.
Risparmi sì, ma non per tutti.
Con una mano i dipietristi presentavano il documento che azzera il premio di risultato ai responsabili della macchina comunale e, con l’altra, intascavano nel giro di mezza mattinata una raffica di gettoni per un valore di alcune centinaia di euro a testa.
Non solo loro, però.
All’abbuffata di gettoni, legata all’insediamento lunedì mattina di sei commissioni consiliari, una dopo l’altra con sedute flash di circa un quarto d’ora ciascuno, hanno preso parte quasi tutte le forze politiche: dal Pd alla Federazione della sinistra, dal Pdl all’Udc.
Ligi alla linea del risparmio e del buon esempio, si sono invece chiamati fuori il movimento Cinque Stelle, Sel e lista Doria.
E tre consiglieri Pd su dodici: Paolo Gozzi, Claudio Villa e Salvatore Caratozzolo.
Anche la lista Musso (ma il senatore Enrico Musso non percepisce per legge alcun gettone, così come il leghista Edoardo Rixi, consigliere regionale) ha rinunciato, forse un po’ tardivamente, alla super diaria.
In totale, solo 18 consiglieri su 40 hanno dichiarato di “accontentarsi” di un unico gettone invece dei molti (da tre a sei) cui avrebbero avuto diritto quella mattina.
Vincenzo Galiano
(da “Il Secolo XIX“)
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